Tutti gli eroi del MCU si sono evoluti nel tempo, ma Thor è probabilmente quello che è cambiato di più dal suo debutto. Essendo forse l’eroe più “attivo” del franchise, è stata una grande sfida adattare il personaggio del Dio del Tuono sul grande schermo, ma alla fine i Marvel Studios ce l’hanno fatta. Il figlio di Odino aveva soltanto bisogno di un nuovo approccio, e alla fine è diventato uno dei Vendicatori più amati. Chris Hemsworth ha interpretato il ruolo fin dal primo film dedicato all’eroe, continuando a renderlo sempre più interessante nel corso degli anni. Sebbene il personaggio abbia avuto i suoi alti e bassi, è comunque diventato un eroe affascinante e divertente:
Il modo di parlare

Il percorso legato al modo di parlare del personaggio ha funzionato piuttosto bene, un qualcosa sul quale si è anche scherzato in parecchi film dell’universo condiviso. Tuttavia, in Thor: Ragnarok il figlio di Odino ha iniziato a parlare più o meno come parla Chris Hemsworth nella vita reale, abbandonando i toni elevati dell’inizio, cosa che – in fondo – non sembra essere dispiaciuta a nessuno…
Jane Foster

Quella storia d’amore è stata anche una parte importante di Thor: The Dark World. Tuttavia, considerando quanto sia stata impopolare, la loro relazione ha iniziato ad essere messa da parte nella Fase 2; addirittura in Thor: Ragnarok è stato spiegato attraverso una semplice battuta che i due si erano lasciati.
Il Mjolnir

Decostruendo molto di ciò che era stato stabilito nell’universo dedicato al Dio del Tuono, Thor: Ragnarok ha adottato un approccio narrativo interessante al Mjolnir: Hela distrugge il martello all’inizio del film, con Thor che sembra perso senza di esso: soltanto alla fine scopre che, dopotutto, non era la fonte dei suoi poteri.
La sua famiglia

È interessante notare come sua madre Frigga, alla fine, si sia dimostra la figura genitoriale più importante. Anche se non ha molto tempo a disposizione prima della sua morte, Thor la vede di nuovo quando torna nel passato: sarà proprio lei a farlo riemergere dalla sua oscurità.
Il lato comico

Tutto è cambiato quando Taika Waititi ha preso in mano le redini del franchise. Thor: Ragnarok si è rivelato una commedia pura e Thor è diventato il personaggio divertente che forse tutti hanno sempre voluto vedere. Il MCU ha continuato su questa strada con Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, che hanno regalato al personaggio una nuova luce.
La sua perdita

È stata una nuova interpretazione molto interessante del supereroe, dato che Thor soffre di anche di un grave stress post-traumatico in Avengers: Endgame. Anche se sembra di aver fatto i conti con i suoi fallimenti, quella perdita probabilmente rimarrà con lui per tutto il resto del suo viaggio.
I poteri

A quanto pare, però, non era nemmeno la versione di Thor al suo meglio. Dopo aver perso il Mjolnir, una visione di Odino ricorda a Thor che è il Dio del Tuo: l’eroe scopre così un altro livello della sua forza sconfinata, che lo rende ancora più impressionante di prima.
Thor e Loki

All’inizio, Thor e Loki sono fratelli che combattono fianco a fianco, fino a quando il secondo tradisce il primo. I fratelli passano dall’essere nemici, quando Loki invade la Terra, ad essere alleati riluttanti in Thor: The Dark World. Alla fine di Thor: Ragnarok, sono tornati ad una relazione amorevole appena in tempo, prima che Loki venisse assassinato da Thanos.
Bro Thor

È l’ennesima nuova interpretazione del personaggio che aggiunge davvero tanto al suo viaggio. Inoltre, continua a permettere ad Hemsworth di essere divertente, nonostante l’attore si trovi ad affrontare il fragile stato mentale di Thor in maniera avvincente.
Il re di Asgard

Continua a lottare con l’idea di essere re, rifiutando anche il titolo ad un certo punto, fino a quando non viene spinto sul trono quando Asgard cade. Alla fine di Avengers: Endgame, Thor ha deciso che non è il re di cui Asgard ha bisogno, passando l’eredità a Valchiria.
