Da prima che i cinecomics divenissero routine e tradizione per il cinema, gli X-Men raccontavano le proprie storie sullo schermo d’argento. Adesso, a seguito dell’accordo Disney/Fox, la Marvel può accogliere nel suo Universo Condiviso gli eroi Mutanti, e può anche cogliere l’occasione per raccontare alcuni di essi in maniera più simile ai fumetti.

Come i fan di lunga data sanno, la rappresentazione dei Mutanti sul grande schermo non è sempre stata fedele ai fumetti, e questo ha generato alcuni pre-concetti sbagliati nelle idee degli spettatori. Chiaramente è impossibile pretendere che ogni spettatore degli X-Men vada a leggere e studiare decenni di storie a fumetti, per cui la maggior parte di loro fonda le proprie conoscenze dei Mutanti sulle storie cinematografiche.

Queste a loro volta sono ispirate ai fumetti, ma quasi mai li ricalcano alla perfezione. Di seguito, dunque, vi elenchiamo alcuni dei concetti che le persone hanno capito male sui Mutanti Marvel, in base a come vengono raccontati nei film.

12Non tutti i membri degli X-Men sono mutanti

Ci sono alcuni membri degli X-Men che non sono dei mutanti. Sia Longshot che Fantomex sono creazioni artificiali. Non sono androidi, sono esseri geneticamente modificati piuttosto che persone che sono nate con il Gene-X. Inoltre ci sono anche personaggi come Hepzibah, Lockheed, Lilandra e Broo, che invece sono extraterrestri.

Warlock e Danger sono invece computer senzienti, e persino Fenomeno ha fatto di se stesso un X-Man, di tanto in tanto. Sebbene siano personaggi che hanno i loro poteri, non sono tecnicamente umani con il Gene-X, quindi mutanti, che invece scoprono il loro potere durante la pubertà.