Buon Compleanno Christian Bale

Christian Bale

Oggi sono 40 per Christian Charles Philip Bale, gallese dal temperamento fumino, meglio noto per aver restituito la dignità all’Uomo pipistrello – dopo il Clooneyscempio – e per la sua incredibile capacità di stringere e allentare la cintura a comando. Tutto inizia con le pubblicità, passatempo del piccolo Christian, che evidentemente è un artista nato, perché a 10 anni è già in scena nel West End londinese. Non ci mette molto a farsi notare, tanto che di lì a poco entra ne L’impero del sole di Spielberg: la sua performance attira grande attenzione mediatica, e lui forse è insofferente di natura se, appena tredicenne, si stufa e decide di smettere di recitare.

 

Per fortuna Kenneth Branagh lo convince a tornare suoi passi (col film Enrico V) e negli anni Novanta è tutto un fiorire di progetti: fra gli altri, Bale partecipa anche al nuovo Piccole donne, per volere della protagonista Winona Ryder. Nel frattempo è diventato un ometto e nel ’98 è pronto per un ruolo adulto al fianco (e non solo) di Ewan McGregor in Velvet Goldmine, anche se abbandona presto i lustrini per vestire ben altri panni, quelli di Gesù (in un tv movie). Eccoci quindi al 1999 e a un’altra trasposizione, American Psycho di Bret Easton Ellis. Lo psicopatico del titolo è proprio Mr Bale, che si prepara al ruolo del sanguinario yuppy Patrick Bateman con infinite sessioni al solarium e in palestra: il film è accolto da pareri contrastanti, ma sono tutti d’accordo che lui d’ora in poi sarà una star. I titoli successivi sono assai eterogenei, vedi Shaft, Il mandolino del capitano Corelli, Il regno di fuoco, Equilibrium, fino al sofferto L’uomo senza sonno. Sì, perché l’insonnia di Trevor Reznick lo porta a perdere quasi 1/3 del suo peso, con l’ausilio di una dieta di caffè, mele e poco altro, più sigarette a go-go per fugare l’appetito. Non una passeggiata di salute. E pensare che l’anno dopo Bale sarà chiamato a interpretare niente meno che Batman nel reboot di Christopher Nolan, il che significa che deve riacquistare un bel po’ di ciccia e mettere su un bel po’ di muscoli. Muscoli ora atrofizzati a causa del dimagrimento coatto, per cui gli allenamenti vanno posticipati per permettere prima al corpo di tornare in sé.

Il signorino continua a mangiare (pare, facendo anche uno strappo alla dieta da sempre rigorosamente vegetariana) e, con 3 ore di pesi al dì, il gioco è fatto: 45 kg in 6 mesi, tiè. Peccato che tutta ‘sta carne a un certo punto è troppa pure per un macho come Bruce Wayne e, alla fine della fiera, Christian è costretto a buttare giù qualcosa per affrontare le riprese col peso forma del supereroe di Gotham. Per carità, il nuovo Batman è un successo planetario, ma che fatica! Prima di tornare a com-bat-tere il crimine per Nolan nei due inevitabili sequel (Il cavaliere oscuro nel 2008 e Il cavaliere oscuro – Il ritorno nel 2012), l’attore lavora col regista anche in The Prestige (ironia della sorte, il nonno era del mestiere), seguito da Quel treno per Yuma e dal corale Io non sono qui. Il 2008 è l’anno di Nemico pubblico e Terminator Salvation, che lo vede protagonista non solo per il ruolo di John Connor, ma anche per l’imbarazzante sfuriata al direttore della fotografia.

Stanco di essere interrotto in una scena emotivamente impegnativa, Christian dà di matto col DoP e la registrazione audio finisce subito in rete, costringendo l’incriminato a scusarsi pubblicamente, senza però impedire la proliferazione di estrosi remix della traccia; e nello stesso anno c’è pure l’arresto, dopo la denuncia di aggressione da parte di mamma & sorella. Morale: rilascio su cauzione e (sembra) fine dei rapporti con le congiunte. Anno nuovo vita nuova? Mica tanto, perché nel 2009 Bale deve dimagrire di nuovo per The Fighter (pesa quasi 30 kg più del suo personaggio, Dicky Eklund), ma almeno stavolta si becca l’Oscar (da non protagonista). Chissà se porterà a casa la statuetta anche quest’anno con American Hustle: il regista è lo stesso (David O. Russell) e i problemi di peso pure, con tutta la panza che ha messo su… per non parlare di quel riporto, tanto più credibile perché Bale prima si è rasato a zero. Ancora una volta, però, in nome della verosimiglianza, ha esagerato: l’andatura strascicata del truffatore Irving Rosenfeld, infatti, gli ha procurato una bella ernia del disco…

Ora non ci resta che aspettare il verdetto dell’Academy il 2 marzo, mentre dovremo aspettare dicembre per vederlo alle prese con l’Exodus di Ridley Sott, che gli ha affidato la parte di Mosé. Certo, a un animalista convinto come lui la storia dell’agnello avrà creato dei problemi. Noi, comunque, abbiamo scelto una torta senza grassi animali. HAPPY BIRTHDAY CHRISTIAN!

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Giuditta Martelli
Giovane, carina e disoccupata (sta a voi trovare l'intruso). E' la prova vivente che conoscere a memoria Dirty Dancing non esclude conoscere a memoria Kill Bill, tutti e due i Volumi. Tanto che sulla vendetta di Tarantino ci ha scritto la tesi (110 e lode). Alla laurea in Scienze della Comunicazione seguono due master in traduzione per il cinema. Lettrice appassionata e spettatrice incallita: toglietele tutto ma non il cinematografo. E le serie tv. Fra le esperienze lavorative, 6 anni da assistente alla regia in fiction e serie per la televisione (avete presente la Guzzantina in Boris?). Sul set ha imparato che seguire gli attori è come fare la babysitter. Ma se le capita fra le mani Ryan Gosling...