Mary Reilly è un film del 1995 diretto da Stephen Frears e con protagonisti Julia Roberts, John Malkovich e Glenn Close.
Mary Reilly è un
film tratto dal romanzo scritto da Valerie Martin dal titolo
La governante del dottor Jekyll che a sua volta
riprende la storia fantastica di radice “noir” ideata da Robert
Louis Stevenson nel 1886 per il suo libro Lo strano caso
del dott. Jekill e del signor Hide considerato il più
importante testo scritto da Stevenson, perché appartiene alla
storia dei classici della letteratura fantastica mondiale che
condensa più generi (giallo, noir, thriller d’azione) rafforzati
dall’atmosfera che suscita terrore e mistero. Mary
Reilly racconta invece la storia attraverso gli occhi
della domestica interpretata da Julia Roberts che
lavora a casa del medico Jekill, e che finisce per innamorarsi,
ricambiata, del misterioso dottore.
Il regista Stephen Frears ricostruisce questa reciproca attrazione sottolineando i caratteri del desiderio misto al soddisfacimento del piacere che cerca insistentemente Hide mentre Jekill nutre un sentimento sincero verso la giovane illibata e innocente che si lascerà sedurre dalle fantasie del medico. Per la prima volta Hide non è completamente orribile e il suo forte è nel feeling erotico che sprigiona muovendosi. La Londra del film, perfettamente ricostruita nelle scenografie, ha il sapore tipicamente malinconico e decadente di fine Ottocento.
Mary Reilly: recensione del film con Julia Roberts
Il doppio personaggio
Jekill/Hide è interpretato dal bravissimo John
Malkovich che mostra l’attrazione verso la ragazza e
contemporaneamente è killer spietato dopo la trasformazione causata
dalla pozione che studia chiudendosi sempre nel suo
laboratorio.
In città si diffonde il panico per i delitti del misterioso uomo (citazione reale degli omicidi compiuti a Londra a fine ‘800 da Jack Lo Squartatore) e Mary diventa corriere per conto del medico per consegnare assegni di risarcimento presso il locale bordello gestito dalla bellissima e vitale Mrs. Farraday (Glenn Close), maîtresse che verrà orrendamente uccisa e decapitata insieme ad un politico. La polizia attraverso le indagini arriverà al Dr. Jekyll che verrà scoperto anche da Mary, quando troverà nel letto il disgustoso e spietato Hyde.
Mary Reilly è stato accolto con freddezza ma apprezzato per l’elegante sceneggiatura di Christopher Hampton, la fotografia noir e triste di Philippe Rousselot e per le geniali scenografie di Stuart Craig, che ha trasformato il laboratorio del dottor Jekyll in un astratto teatro anatomico che ricorda le autopsie di Leonardo.