House Of The Dragon 2, episodio 4: la spiegazione del finale di “Il drago rosso e il drago dorato”

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Attenzione SPOILER sull’episodio 4 di House of the Dragon 2 – Il drago rosso e il drago dorato

L’episodio 4 di House of the Dragon 2, dal titolo Il drago rosso e il drago dorato, è ricco di azione, con un sacco di materiale da analizzare. La serie prequel della HBO è basata sul libro Fuoco & Sangue di George R.R. Martin, che esamina l’apice della dinastia Targaryen quando la famiglia governava Westeros con il potere dei draghi. Dopo la morte di re Viserys I e la sua successione messa in discussione, il regno cade nel caos mentre la famiglia si divide in Neri e Verdi entrambi convinti di rappresentare il legittimo erede: Rhaenyra Targaryen o Aegon II Targaryen.

 

Il finale della prima stagione di House of the Dragon ha visto il primo tributo di sangue da parte di Aemond Targaryen, che uccide (anche se accidentalmente) Lucerys Velaryon, dando inizio a un ciclo sanguinoso e violento che si protrarrà nella seconda stagione. Nell’episodio 4, che si intitola Il drago rosso e il drago dorato, la serie TV mostra la prima grande battaglia trai poderosi animali, alla battaglia di Riposo del Corvo, dove la guerra (e la serie) è ufficialmente all’altezza del suo nome. Ma cosa è accaduto alla fine della violenta battaglia? Ecco la spiegazione del finale di “Il drago rosso e il drago dorato“.

Aegon è morto nel finale di Il drago rosso e il drago dorato?

Aegon non muore in questo momento nel libro, quindi è improbabile che sia morto nello show

La Danza dei DraghiRe Aegon II non faceva parte del piano di Criston Cole e Aemond di tendere un’imboscata ai Neri a Riposo del Corvo, ma arriva alla battaglia di propria iniziativa. Aegon cavalca Sunfyre, considerato il più bello tra i draghi della Casa del Drago per le sue vibranti scaglie dorate. Sfortunatamente per il re, la bestia viene fatta a pezzi abbastanza rapidamente da Rhaenys e Meleys, e l’arrivo di Aemond non fa altro che suggellarne la fine, poiché il principe più giovane tradisce suo fratello maggiore con il fuoco del drago, mandandolo a terra.

L’episodio si chiude con un mistero in sospeso in merito alle condizioni di Aegon, sarebbe però sorprendente se il giovane fosse effettivamente morto. In Fuoco & Sangue di George R.R. Martin, Aegon viene ferito gravemente in quella battaglia, ma non viene ucciso. Sarebbe un’enorme deviazione dalla storia se Aegon venisse ucciso così presto, e probabilmente non sarebbe una scelta che lo spettacolo apprezzerebbe. La serie ha apportato molte modifiche al libro, ma in termini di eventi chiave ha costantemente seguito il progetto delineato da George R.R. Martin.

Perché Aemond ha tentato di uccidere Aegon (due volte)?

Se Aegon muore, Aemond diventa re

Come spesso capita tra fratelli e sorelle di House of the Dragon e Il Trono di Spade, non c’è amore tra Aemond e Aegon. Aemond considera suo fratello maggiore uno sciocco indegno della corona, mentre lui ha lavorato instancabilmente, fatto sacrifici e corso enormi rischi per trasformarsi in un’arma per la sua fazione. Questa relazione non è molto diversa di quella che c’era tra Daemon e Viserys, sebbene Daemon ammirasse profondamente suo fratello maggiore.

Aemond disprezza Aegon e vede la battaglia di Riposo del Corvo come un’opportunità per uccidere suo fratello maggiore e attribuire la colpa a Rhaenys. Dopo lo scontro, si avvicina ad Aegon, caduto insieme al suo drago, per suggellarne la sorte con la sua spada, se la caduta stessa non l’ha ucciso. Se Aegon morisse, Aemond diventerebbe re, poiché ormai è troppo tardi per i Verdi accettare che Rhaenyra diventi regina. In questo momento, Aemond ha tutto da guadagnare e niente da perdere dalla morte di suo fratello.

La morte di Rhaeny e cosa significa per Rhaenyra

Rhaenys si rassegna al suo destino e muore difendendo la roccaforte di Riposo del Corvo

Rhaenys Targaryen entra in battaglia per i Neri e fa un ottimo lavoro nell’infliggere un duro colpo ai Verdi, eliminando centinaia di forze armate e mandando a terra Re Aegon a cavallo del suo Sunfyre. Avrebbe potuto lasciare il campo, a quel punto, e questo avrebbe reso le sue gesta una vittoria sorprendente per i Neri nonostante la perdita della roccaforte, ma La Regina che non fu decide di voltarsi e mantenere la sua posizione, affrontando il molto più grande Vhagar. È un rischio enorme, ma Rhaenys sembra rassegnata al suo destino e decide di combattere.

La morte di Rhaenys è confermata e avrà implicazioni maggiori per Rhaenyra in futuro. Rhaenys è la moglie di Corlys Velaryon, l’alleato più potente di Rhaenyra, il quale sarà piuttosto sconvolto dalla morte della moglie. Questo potrebbe mettere in discussione la sua fedeltà a Rhaenyra. Dopotutto, è già diffidente nei confronti della Regian e di suo marito Daemon, ed è stata Rhaenys a spingere affinché i Velaryon si schierassero con i Neri. Per non parlare del fatto che la loro fazione ha perso uno dei suoi cavalieri di draghi più potenti, indebolendo la loro posizione in futuro.

Perché Rhaenyra racconta a Jacaerys del Sogno di Aegon

In Il drago rosso e il drago dorato, La Danza dei Draghi è iniziata e Rhaenyra deve garantire la sicurezza del regno

Con la guerra iniziata e lo scoppio del caos, Jacaerys deve conoscere la posta in gioco. All’inizio della Battaglia di Riposo del Corvo, vediamo una scena in cui Rhaenyra racconta a Jacaerys della profezia del Sogno di Aegon, che le è stata tramandata da Viserys nella prima stagione. Jacaerys è l’erede di Rhaenyra, ed è plausibile che lei glielo dica ad un certo punto, ma il fatto che lo faccia proprio ora è cruciale. Sta mandando in guerra un cavaliere di draghi, aumentando la posta, e vuole assicurarsi che il Sogno di Aegon sia protetto nel miglior modo possibile.

In che modo Il drago rosso e il drago dorato cambia il libro

Aemond non tradisce Aegon nel libro

In Fuoco & Sangue di George R.R. Martin, Aegon è complice del piano di Cole e Aemond di tendere un’imboscata ai Neri a Riposo del Corvo, e cavalca con suo fratello per attaccare Rhaenys. Mentre combattono entrambi i fratelli, Rhaenys e Meleys riescono comunque a sferrare un colpo quasi fatale a re Aegon, ma alla fine cadono nelle mani di Aemond. Il cambiamento più grande nell’episodio è che Aemond tradisce suo fratello, sperando di impossessarsi della corona. Inoltre, Rhaenys non viene mai descritta come se avesse l’opportunità di scappare dopo aver abbattuto Aegon.

La Danza dei Draghi è iniziata: cosa succederà?

Ci saranno altre battaglie, discorsi politici e nuovi cavalieri dei draghi in arrivo

Addam of Hull
Addam di Hull

Con la Battaglia di Riposo del Corvo, in Il drago rosso e il drago dorato la Danza dei Draghi è ufficialmente iniziata, mettendo in moto ancora più eventi. Da entrambe le parti ci aspettiamo un discorso politico dopo l’evento. Con Aegon gravemente ferito, Aemond governa Approdo del Re al suo posto, conferendo ai Verdi maggiore competenza e rendendoli più pericolosi. Per i Neri, Corlys Velaryon sarà piuttosto scontento della perdita di sua moglie, il che probabilmente porterà a tensioni tra lui e Rhaenyra.

Ci saranno altre battaglie in arrivo, ma Riposo del Corvo è probabilmente il palcoscenico principale della seconda stagione, e il resto della stagione dovrebbe trascorrere con i Neri che cercano di ricostituire la loro forza di cavalieri di draghi. Ci sono molti draghi selvaggi che vagano per Roccia di Drago e per il Driftmark, e i Neri hanno già detto di aver accolto potenziali cavalieri per cercare di reclamarli. Molti dei nuovi personaggi della stagione 2 di House of the Dragon tenteranno di cavalcare i draghi, rendendoli immediatamente protagonisti cruciali nella guerra.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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