Emily in Paris – Stagione 4: recensione della seconda parte su Netflix

Emily Cooper ritorna su Netflix dal 12 settembre.

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L’americana a Parigi più famosa di Netflix ritorna con tante nuove avventure in giro per l’Europa. Dopo la prima parte della quarta stagione di Emily in Paris, arrivata in piattaforma lo scorso 15 agosto, aveva portato a degli esiti abbastanza scontati: Emily può vivere la sua storia d’amore con Gabriel e il lieto fine è sempre dietro l’angolo. La seconda parte della quarta stagione, formata da 5 episodi di circa 30 minuti l’uno, presenta anche nuovi personaggi, parallelamente alle figure principali, presenti dalle prime stagioni. Tra questi emergono soprattutto Genevieve, interpretata da Thalia Besson, figlia del marito di Sylvie da una relazione con una donna americana, e Marcello Muratori, interpretato dall’italiano Eugenio Franceschini (Io che amo solo te, sconnessi), nuova affascinante fiamma all’italiana di Emily.

 
 

Emily in Paris: italians do it better

Il Natale arriva anche nella Parigi di Emily e tutti sembrano avere grandi piani per le feste: Sylvie passerà le vacanze con il marito e Genevieve, appena arrivata da New York, Mindy darà  una grande festa di Natale e Emily tornerà a Chicago dalla sua famiglia. Nonostante i lussi regalategli da Sylvie con un upgrating in business class, il volo di Emily è cancellato. Nel passare le vacanze con Gabriel, Camille e la famiglia di Camille, delle prime tensioni si iniziano a creare nella coppia, fino a scoppiare proprio sulle vette delle Alpi. Emily tornerà a Parigi senza Gabriel, ma avendo conosciuto un misterioso e affascinante italiano venuto in suo soccorso.

Genevieve diviene una new entry all’agenzia Grateau, divenendo una figura però troppo invadente per Emily e per tutto il resto del team. Parigi sembra essere bloccata nelle soliti abitudini e in una certa monotonia: è arrivato il momento per Emily di esplorare nuovi orizzonti!

Il continuo cliché della relazione impossibile

Emily in Paris - Stagione 4
Foto di stephanie branchu/STEPHANIE BRANCHU/NETFLIX – © 2024 Netflix, Inc.

Fin dalla prima stagione di Emily in Paris il tira e molla con lo chef Gabriel è continuo: prima per via della presenza di Camille e  poi per il patto fatto tra le due amiche, Emily e Gabriel non riescono a trovare il giusto equilibrio per stare insieme. Ciononostante, la prima parte della quarta stagione si chiude con i due ancora insieme, in una relazione che sembrerebbe stabile e promettente. Peccato però che le storie d’amore impossibili vendano molto di più, attraendo il grande pubblico.

Lo stesso pattern dei due innamorati che non riescono a stare insieme continua a ripetersi, stagione dopo stagione, ogni volta  in maniera più assurda e quasi irrealistica. Nel sesto episodio della quarta stagione vediamo infatti Gabriel abbandonare Emily, inesperta nello sci, sulla cima di una montagna per correre dietro a Camille per accertarsi che lei e il (finto) bambino che porta in grembo stessero bene.

Nonostante essere abbandonati a morire congelati sembra abbastanza per chiunque per andarsene indignati, per Gabriel a quanto pare non è così. Tornati dalle vacanze di Natale, il tentativo di riconciliazione di Emily viene anche respinto da Gabriel, il quale la accusa di non essersi mai sforzata di capirlo. In un vittimismo tutto francese, si chiude l’ennesimo capitolo tra i due, ma la loro sembra comunque essere una storia infinita!

Stessa storia, nuova città

emily in Paris
Foto di stephanie branchu/STEPHANIE BRANCHU/NETFLIX – © 2024 Netflix, Inc.

Ormai è chiaro: Emily in Paris non si discosta mai troppo dal format iniziale, ogni stagione non aggiunge molto di più rispetto alla precedente. In questo modo la serie si continua a affermare come un prodotto leggero e scorrevole, ma monotono.

L’unico effettivo elemento di cambiamento che caratterizza la seconda parte della quarta stagione di Emily in Paris è proprio la location. Emily lascia finalmente la sua amata Parigi per ritrovare una nuova vita e un nuovo amore in un’altra famosa capitale europea: Roma. Qui Emily scopre un nuovo stile di vita, legato all’importanza della  famiglia, delle tradizioni e della storia.

Cameo all’italiana in Emily in Paris

Lily Collins e Eugenio Franceschini in Emily in Paris - stagione 4 parte 2
Foto di GIULIA PARMIGIANI/NETFLIX – © 2024 Netflix, Inc.

Il cambio di scenario presente negli ultimi episodi della quarta stagione di Emily in Paris porta con se una nuova cultura, una nuova lingua e… alcuni attori italiani. Primo fra tutti è proprio Eugenio Franceschini nel ruolo di Marcello Muratori; a questo però si affianca anche l’affascinante Raoul Bova (Immaturi, scusate se esisto!) nei panni di uno dei tanti amanti di Sylvie.

La presenza di attori italiani e dello sviluppo di nuove vicende a Roma amplia ulteriormente il plurilinguismo della serie. Se già nelle stagioni precedenti venivano mantenuti i dialoghi in francese con i sottotitoli, ora si aggiunge anche l’italiano. Nella versione originale in inglese, Bova e Franceschini recitano direttamente in inglese, così da non essere doppiati e mantenere un autentico accento italiano.

Emily in Paris (ora in Rome) continua a mantenere una trama costante, priva di grandi colpi di scena e cadendo a tratti nella banalità. Ciononostante, un cambio di città potrebbe effettivamente essere il preludio di altri cambiamenti, di un nuovo inizio.

Emily in Paris - stagione 4, Parte 2
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Sommario

Stessa Emily, città diversa. Ogni stagione presenta lo stesso format a ripetizione. Si spera in una quinta stagione con qualche novità in più oltre a un nuovo scenario.

Ilaria Denaro
Ilaria Denaro
Laureata in Scienze politiche e delle relazioni internazionali all'Università degli studi di Messina e studentessa di relazioni internazionali alla Sapienza, ha iniziato la propria attività da redattrice nella testata multiforme dell'Università di Messina, per poi entrare a far parte della redazione di Cinefilos nel 2022.

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