L’Effetto Dorothy, recensione del pilot su Raiplay

Disponibile su Raiplay.

L’Effetto Dorothy

Si intitola L’Effetto Dorothy il pilot che dal 15 marzo è disponibile su Raiplay. Progetto bizzarro, che annuncia, anzi promette una storia esilarante e originale, è realizzato in co-produzione da Rai Fiction, Movimenti Production e Premio Solinas. Protagonista della puntata, realizzata in forma di mockumentary, è Ninni Bruschetta, nei panni del Professor Gaspare Maria Dorotei, un docente dell’università di Pisa, che opera nel distaccamento di Volterra e che con un gruppo di ricercatori sta portando avanti una ricerca che viene documentata in video.

 

La location è quella del dipartimento di Psicologia Cognitiva, un caos organizzato in cui il gruppo di ricercatori cerca, senza successo, dei volontari per il loro esperimento, mentre una dottoranda cerca di mettersi in contatto con Dorotei per entrare a far parte del team. Il professore però è completamente assorbito da questa troupe, misteriosamente finanziata dal Belgio, che lo segue in ogni anfratto del dipartimento e che intende realizzare un documentario sulle loro metodologie. Così la ricerca vera e propria ricade nelle mani dei suoi collaboratori. L’obiettivo? Dimostrare che gli esseri umani sono sempre pronti a cogliere segnali primordiali, anche quando impegnati in attività logiche.

L’Effetto DorothyL’Effetto Dorothy, un pilot da ridere

L’idea, semplice e brillante, si fonde alla perfezione con l’esecuzione, in particolare modo degli interpreti guidati da Bruschetta, che incarna perfettamente l’essenza dell’eccentrico psicologo evoluzionista, regalando al pubblico momenti di comicità pura con i suoi improvvisi picchi di entusiasmo demenziale. Trascinato da lui, il cast nel suo complesso si distingue per la capacità di mettere in scena in maniera credibile le varie sfumature delle diverse personalità “da ricercatori”. Il risultato è un microcosmo eccentrico e irresistibile.

Alla regia, Valerio Attanasio dimostra di possedere e padroneggiare il linguaggio del mockumentary, forma cinematografica portata all’attenzione del grande pubblico da progetti illustri, come il Borat di Sacha Baron Cohen, e che si presta perfettamente alla comicità che il pilot propone.

L’Effetto Dorothy è un’esperienza televisiva di grande intrattenimento, capace di mescolare i piani del reale e dell’assurdo con grande armonia e questa componente, unita alla bontà del cast e al colpo di scena finale, fanno montare la curiosità di scoprire cosa succederà dopo.

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Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
leffetto-dorothy-pilot-raiplayL’Effetto Dorothy è un’esperienza televisiva di grande intrattenimento, capace di mescolare i piani del reale e dell’assurdo con grande armonia e questa componente, unita alla bontà del cast e al colpo di scena finale, fanno montare la curiosità di scoprire cosa succederà dopo.