Luc Besson porta al cinema Cose nostre- malavita

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Cose nostre- malavita 2 Nel 2013 il regista simbolo dell’action a-la- française Luc Besson torna alla regia con un film ispirato al romanzo Malavita di Tonino Benacquista e dal titolo originale The Family (tradotto in italiano come Cose nostre- malavita).

Dopo anni passati a dedicarsi a progetti live-action d’animazione (come la famosa saga di Arthur e il popolo dei minimei), Besson fa di nuovo un incursione nel terreno fertile dell’action che già gli ha portato tanto successo con pellicola come Leon, Nikita o Il quinto elemento. Cose nostre- malavitaPer preparare questa rentrée in grande stile recluta un cast di stelle hollywoodiane come Robert De Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones, più una nutrita schiera di giovani sconosciuti o pseudo tali, per raccontare la storia apparentemente normale della famiglia Blake che si trasferisce dagli Stati Uniti fin in Normandia, in uno sperduto villaggio. In realtà la tranquilla famigliola nasconde un segreto: si tratta di una famiglia mafiosa, i Manzoni del New Jersey, entrati nel programma protezione testimoni dopo che il capofamiglia Fred (De Niro) ha tradito i suoi ex “compari”, i quali hanno giurato a tutta la famiglia eterno odio e vendetta. Fred si finge uno scrittore, mentre la moglie Maggie bada all’educazione dei due figli, ma la normale routine dei Blake/ Manzoni viene sconvolta quando le loro “vecchie abitudini” tornano a farsi sentire e quando alcuni componenti della vecchia “famiglia” riescono a mettersi sulle loro tracce, pronti a vendicarsi cruentemente.

La pellicola è stata una delle prime girate negli studi francesi di Cité du Cinema, costruiti da Luc Besson stesso nel Settembre 2012 e la sua uscita nelle sale era stata programmata per il 18 Ottobre, prima di essere anticipata al 20 Settembre negli States e al 17 Ottobre in Italia, ma non prima di aver cambiato il titolo del film: da Malavita (come il romanzo omonimo) a The Family restituendo quell’atmosfera simile a immortali pellicole come la trilogia de Il Padrino o Quei Bravi Ragazzi. Anzi, il regista Martin Scorsese figura pure tra i produttori esecutivi del film.

Tra le tante curiosità che circolano intorno alla realizzazione di Cose nostre- malavita, alcune meritano di essere menzionate: per esempio, l’uso particolare dei sottotitoli in inglese che non sono stati aggiunti, in fase di post produzione, nella parte inferiore dell’inquadratura ma accanto ai personaggi oppure direttamente sopra di essi. Mentre, a livello tecnico, sorprende la scelta di Besson di tornare a girare con delle lenti anamorfiche quasi una ventina d’anni dopo Leon, mentre i suoi ultimi film erano stati girati con delle lenti sferiche in Super 35.

Insomma, già a partire dal trailer è chiaro il mix eccessivo e rutilante di violenza pulp, ironia, scontro culturale e generazionale all’interno di questa promettente pellicola sospesa tra il vecchio continente e il nuovo.

Ludovica Ottaviani
Ludovica Ottaviani
Ex bambina prodigio come Shirley Temple, col tempo si è guastata con la crescita e ha perso i boccoli biondi, sostituiti dall'immancabile pixie/ bob alternativo castano rossiccio. Ventiquattro anni, di cui una decina abbondanti passati a scrivere e ad imbrattare sudate carte. Collabora felicemente con Cinefilos.it dal 2011, facendo ciò che ama di più: parlare di cinema e assistere ai buffet delle anteprime. Passa senza sosta dal cinema, al teatro, alla narrativa. Logorroica, cinica ed ironica, continuerà a fare danni, almeno finché non si ritirerà su uno sperduto atollo della Florida a pescare aragoste, bere rum e fumare sigari come Hemingway, magari in compagnia di Michael Fassbender e Jake Gyllenhaal.
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