Barbarian: la spiegazione del finale del film

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Chiunque abbia anche solo lontanamente familiarità con i film horror conosce il tropo della final girl. La ragazza finale è colei affronta l’assassino alla fine del film e sopravvive. Nel corso del tempo, molti si sono esasperati per la prevedibilità riguardo la sopravvivenza di questa tipologia di protagonista o hanno scritto lunghe riflessioni su come il tropo serva a soggiogare ulteriormente le donne, attribuendo la sopravvivenza della ragazza finale come contingente alla sua virtuosità. Ecco allora che il film del 2022 Barbarian punta a destrutturare tale canone introducendo alcune interessanti riflessioni.

Scritto e diretto da Zach Cregger, il quale ha avuto l’idea per la storia di questo film dopo aver letto il libro di Gavin de BeckerIl dono della paura”, che incoraggia le donne a fidarsi del proprio intuito quando si trovano di fronte a uomini evidentemente pericolosi. Cregger l’ha usato come esercizio di scrittura e ha iniziato a creare un cortometraggio di trenta minuti che consisteva interamente in una conversazione in cui una donna continua a ignorare una serie crescente di segnali di pericolo. Gli è piaciuto abbastanza da capire che aveva le basi per essere un film più lungo, divenuto poi Barbarian.

Per gli appassionati del genere si tratta dunque di un film da non perdere, che grazie ora al suo arrivo su Netflix si offre agli spettatori per una propria riscoperta, tanto nei suoi aspetti più orrorifici quanto nelle riflessioni sul rapporto tra uomo e donna. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Barbarian. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

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Barbarian trama

La trama e il cast di Barbarian

Protagonista del film è Tess, una giovane che viaggia fino a Detroit per un colloquio di lavoro. Costretta a passare la notte in città, la donna prenota una casa in affitto, ma una volta giunta nell’abitazione scopre che è stata erroneamente prenotata due volte e uno strano uomo di nome Keith sta già soggiornando all’interno. Contro ogni buon senso, la giovane decide comunque di restare nella casa per passarvi la notte, scoprendo, però, che c’è molto più di cui aver paura che di un altro ospite in casa. Antichi orrori verranno infatti ben presto alla luce, sconvolgendo quello che doveva essere un tranquillo soggiorno.

Ad interpretare la protagonista Tess Marshall, vi è l’attrice Georgina Campbell, vista anche in King Arthur – Il potere della spada e Bird Box Barcellona. Accanto a lei, nel ruolo di Keith vi è invece Bill Skarsgård, mentre Justin Long è AJ Gilbride. Richard Brake interpreta Frank e Jaymes Butler è Andre. Matthew Patrick Davis, invece, interpreta la Madre, ruolo per il quale non ha dovuto indossare una tuta monopezzo con l’aggiunta di alcune protesi, bensì essere essenzialmente nudo con alcune applicazioni sul suo stesso corpo.

La spiegazione del finale del film

Quando, dopo un certo tempo, Tess e Keith riescono a interagire, lei si rilassa abbastanza da spiegargli quante precauzioni abbia avuto riguardo la sua presenza. Lei osserva persino che, a ruoli invertiti, Keith non avrebbe vissuto tali preoccupazioni. Questo primo atto fa un lavoro brillante per stabilire lo sguardo femminile che governa la maggior parte del film. Le donne sono spesso costrette a guardarsi costantemente le spalle e a considerare con cautela gli uomini sconosciuti. Quando però Tess si imbatte in un labirinto sotterraneo della casa, dice subito a Keith che devono andarsene.

Invece di ascoltarla, lui insiste però nel volerlo vedere di persona prima di credere alle sue affermazioni sul pericolo che corrono. Discutono per un attimo prima che Tess ceda e accetti di aspettarlo al piano di sopra. Quando però Keith non torna, la donna va a cercarlo con riluttanza e segue le sue grida di aiuto. Tess pensa che si trovi nella stessa stanza descritta da lei, ma in realtà si è spinto ancora più in là nei tunnel sotterranei. Una volta trovato, l’uomo le dice che qualcosa lo ha morso e viene ucciso pochi secondi prima che la telecamera diventi nera.

Barbarian cast attori

A questo punto entra in scena l’attore A.J. Gillbride, licenziato da una serie TV perché accusato da una collega di stupro. In quanto proprietario della casa, egli decide di venderla per ricavarne dei soldi. Anche lui, però, si imbatte nel labirinto, seguendo il quale incontra Tess, la quale lo informa rapidamente di ciò che deve fare per sopravvivere: mantenere la calma e bere il latte che gli viene offerto nel biberon. A.J., come Keith, non le dà retta e rimane bersaglio della rabbia della donna deforme e impazzita che chiama Madre, mentre Tess riesce a sfruttare la distrazione per fuggire temporaneamente.

A.J. approfitta della confusione creata dalla fuga della ragazza per scappare lungo il tunnel e rifugiarsi in una stanza in cui “la madre” si rifiuta di entrare. Al suo interno A.J. trova un anziano invalido che inizialmente scambia per un’altra vittima della creatura ma poi, guardando un vecchio VHS, scopre essere Frank, il proprietario originario della casa che, negli anni ‘80, rapiva donne che teneva segregate nei tunnel per picchiarle e violentarle. La Madre si svela così essere il frutto dei molteplici incesti dovuti ai rapporti sessuali tra Frank e le discendenti delle sue vittime originali. Intanto, la donna, nel tentativo di recuperare Tess è uscita dall’abitazione.

Si susseguono così altre morti, con l’orgoglio degli uomini che tende a portare alle loro rispettive uccisioni, mentre il difetto fatale di Tess è il suo desiderio di salvarli. È l’unico motivo per cui è finita in questo pasticcio. Quindi, dopo tutti i problemi che Tess ha causato alla Madre, perché può vivere? La risposta sta in quel piccolo libro intitolato Jane Eyre che A.J. estrae brevemente dal bagaglio di Tess all’inizio del film. Un’importante sottotrama del romanzo riguarda una donna, Bertha, tenuta contro la sua volontà nella soffitta della casa del marito. Riesce a vagare per la casa di notte e viene scambiata per un fantasma da Jane, il nuovo oggetto degli affetti del marito.

Barbarian film

Questo piccolo easter egg aggiunge un ulteriore livello all’interrogazione del film sul trattamento storico e sociale delle donne. Frank, l’ex proprietario della casa, era in grado di tenere rinchiuse decine di donne sotto il naso dei suoi vicini senza degnarle di uno sguardo. In un interessante parallelo con la prospettiva di Tess nel primo atto, anche la Madre viene mostrata come socializzata a temere gli uomini in modo simile a Tess, nonostante non abbia mai avuto l’opportunità di vivere la vita al di fuori del seminterrato. Si può dedurre che teme gli uomini perché la sua unica esposizione a loro è attraverso Frank, l’uomo che l’ha imprigionata e violentata.

A tal fine, il finale a sorpresa del film, in cui la Madre si sacrifica volontariamente per salvare Tess e, successivamente, permette a Tess di ucciderla, indica la sua innata fiducia e solidarietà verso le altre donne. Anche dopo il primo tentativo di Tess di ucciderla, la Madre continua a voler salvare solo lei. Il colpo di scena finale del film consiste nel dare alla Madre un finale inaspettatamente empatico. Fino agli ultimi minuti del film, viene mostrata solo come un mostro. In un ultimo momento di tenerezza, la Madre dà un bacio a Tess e la chiama “piccola” prima di accettare la sua morte.

Il trailer di Barbarian e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di Barbarian grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TVGoogle Play, Apple TV, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è un giornalista pubblicista iscritto all'albo dal 2018. Da quello stesso anno è critico cinematografico per Cinefilos.it, frequentando i principali festival cinematografici nazionali e internazionali. Parallelamente al lavoro per il giornale, scrive saggi critici e approfondimenti sul cinema.

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