Il cavaliere pallido: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film di Clint Eastwood

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Dopo aver diretto due acclamati film western come Lo straniero senza nome e Il texano dagli occhi di ghiaccio, il premio Oscar Clint Eastwood ha deciso di tornare al genere che lo ha reso celebre con Il cavaliere pallido, film del 1985 da lui diretto, prodotto e interpretato. Si tratta dunque di una nuova opera con cui Eastwood fa i conti con il genere, dandogli vita in tutte le sue principali caratteristiche, arricchendolo però di quelle particolarità uniche che lo rendono un suo personalissimo prodotto e che hanno spianato la strada al capolavoro Gli spietati.

Il film, scritto da Michael Butler e Dennis Shryack, è pensato come omaggio al western del 1953 Il cavaliere della valle solitaria. Il titolo, invece, è un chiaro riferimento a i quattro Cavalieri dell’Apocalisse, dove il cavaliere pallido altri non sarebbe che la morte che cala sui malvagi in terra. Ancora una volta, dopo Lo straniero senza nome, Eastwood dà dunque vita ad un film che gioca anche con una serie di simboli e metafore religiose e soprannaturali, con un personaggio protagonista che ricalca a suo modo il celebre Uomo senza nome da lui interpretato negli western di Sergio Leone.

Presentato in concorso al Festival di Cannes, Il cavaliere pallido si affermò come il maggior successo per il genere western di tutti gli anni Ottanta. Girato tra le montagne dell’Idaho e della California, è ancora oggi un’opera di Eastwood che evidenzia la sua grandezza come regista e come profondo conoscitore di questa tipologia di opere. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Clint Eastwood e Sydney Penny in Il cavaliere pallido
Clint Eastwood e Sydney Penny in Il cavaliere pallido. © 1985 – Warner Bros. All rights reserved.

La trama di Il cavaliere pallido

La vicenda narrata si svolge in una zona montuosa del Far West, dove il proprietario di miniere Coy LaHood vuole scacciare malamente i cercatori d’oro indipendenti che vivono in comunità nel territorio noto come Carbon Canyon. Poiché questi presentano tutti i diritti per risiedere lì, Coy è costretto a ricorrere alla violenza, dando ordine ai suoi uomini di diventare dei veri e propri banditi e aggredire le abitazioni e quanti vi vivono dentro. Ormai ridotti in miseria, i cercatori d’oro sono pronti a cedere a lasciare la loro terra quando uno straniero senza nome appare in loro soccorso.

Egli si presenta nel villaggio proprio mentre Megan, figlia adottiva del cercatore Hull Barrett sta leggendo il brano dell’Apocalisse di San Giovanni che recita …e quando l’angelo aperse il quarto sigillo, ecco si presentò un “cavaliere su un cavallo pallido”, il suo nome era Morte, e l’inferno lo seguiva.” Per i residenti della zona, lo straniero diventa dunque il Predicatore, o il Cavaliere Pallido, venuto a proteggerli. L’uomo si erge così a paladino, pronto ad affrontare una sfida impari pur di difendere i giusti e riportare la serenità nella zona. Questo non sarà ovviamente possibile finché LaHood non sarà definitivamente sconfitto.

 

Il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il protagonista, vi è l’attore Clint Eastwood. Contrariamente ai suoi precedenti film, egli scelse per questo prima di tutto il tema, affidando solo in seguito la scrittura della sceneggiatura sulla base di quelle indicazioni. Si è inoltre trattato del primo film western per lui dopo nove anni, una pausa apparentemente dovuta ad una sospetta allergia di Eastwood ai cavalli. Durante le riprese, inoltre Eastwood ha subito quello che descrive come il peggior infortunio che abbia mai avuto sul set. Questo si è verificato quando un cavallo che stava cavalcando è caduto attraverso il ghiaccio sottile e lo ha lanciato in avanti, facendogli riportare una lussazione alla spalla.

Ad interpretare lo spietato proprietario di miniere Coy Lahood vi è invece l’attore Richard A. Dysart, noto tra gli altri anche per i film La cosa e Wall Street. Hull Barrett è invece interpretato da Michael Moriarty, mentre la sua compagna Sarah Wheeler ha il volto di Carrie Snodgress, celebre per il film Diario di una casalinga inquieta. sydney Penny, quattordicenne all’epoca del film, è invece Megan Wheeler, la ragazza che invoca il cavaliere pallido. L’attrice è poi divenuta nota grazie alla serie La valle dei pini, dove ha interpretato B. J. Walker. Nel film sono poi presenti Chris Penn nei panni di Josh LaHood e Richard Kiel in quelli di Club. Quest’ultimo è noto per essere stato l’interprete di Squalo nel film di James Bond La spia che mi amava.

Clint Eastwood in Il cavaliere pallido
Clint Eastwood in Il cavaliere pallido. © 1985 – Warner Bros. All rights reserved.

La scena finale del film e il suo significato

Nel finale del film, il Predicatore fa saltare in aria il sito minerario di LaHood con la dinamite. In seguito, entra in città da solo. Nello scontro a fuoco che segue, uccide tutti gli uomini di LaHood quando lo attaccano, tranne due che scappano. Poi, uno alla volta, uccide tutti e sei i vice di Stockburn. Nella sparatoria finale, Stockburn riconosce lo straniero incredulo prima di essere colpito al petto sei volte, lasciando sei ferite d’uscita nella schiena simili a quelle sulla schiena del Predicatore. Infine, Preacher lo uccide con un colpo alla testa.

LaHood, che osserva dal suo ufficio, punta un fucile contro il Predicatore ma viene colpito a morte da Hull. Quest’ultimo, in segno di riconoscimento, fa un cenno a Hull e parte a cavallo verso le montagne innevate. Il dubbio lasciato però dal film è il Marshall che il Predicatore. Quando il maresciallo dice “sei tu” prima che venga ucciso, significa che riconosce l’identità e lo scopo del predicatore. Questo momento riflette un senso di inevitabilità e un riconoscimento del ruolo del Predicatore come forza di giustizia, anche di fronte alla violenza.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il cavaliere pallido è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Tim Vision e Prime Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 20 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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