La notte del giudizio: tutto i film e quello che non sai sulla saga

La notte del giudizio

Arrivato sul grande schermo nel 2013, il film La notte del giudizio ha dato il via ad una delle più fortunate saghe cinematografiche ambientate in una realtà distopica. Composta da quattro film e una serie televisiva, la saga è stata ideata da James DeMonaco, ed ha in breve ottenuto ottimi riscontri di pubblico, tanto da giustificare la sua espansione.

 

Basata sull’ipotesi di un diverso corso della storia, la premessa della saga è quella secondo cui una volta all’anno, negli Stati Uniti, viene concesso un periodo di dodici ore chiamato “Sfogo” (Purge in originale), dove ogni crimine è permesso, compreso l’omicidio, e tutte le forze dell’ordine sono momentaneamente sospese. Nella mitologia della saga, ciò venne introdotto nel 2017 dall’organizzazione nota come i “Nuovi Padri Fondatori d’America”, i quali saliti al potere nel 2014 hanno instaurato un regime totalitario.

Per far fronte ai problemi della nazione, come l’elevata criminalità e il livello di disoccupazione, venne pertanto concesso tale periodo di sfogo collettivo, che portò ad un drastico calo delle problematiche principali del paese. In realtà, come si scoprirà nei film, lo Sfogo è un sofisticato sistema per controllare la popolazione, attaccando perlopiù i cittadini considerati un peso ai fini dello sviluppo economico. La notte dello sfogo si svolge tra il 21 e il 22 marzo, e tali date non sono casuali.

La notte del giudizio streaming

Nei paesi anglofoni, infatti, il 21 marzo viene indicato come 3/21 nella forma abbreviata. Il fatto che il mese 3 e il giorno 21 possano essere letti come un conto alla rovescia sta a indicare l’arrivo di un evento particolare, quello della rinascita. Stando al calendario gregoriano, inoltre, il 21 marzo cade nel giorno dell’equinozio di primavera, momento della rinascita e del risveglio.

DeMonaco ha raccontato che l’ispirazione per il primo film gli venne in seguito ad un evento che capitò realmente a lui e a sua moglie. I due stavano guidando quando all’improvviso rischiarono di essere coinvolti in un incidente stradale con un altro automobilista. Fermatisi sul bordo della strada, DeMonaco e questi iniziarono a prendersi a male parole, passando poi alle mani, e separati soltanto dall’intervento della polizia. Sconvolta da quell’evento, la moglie del regista sembra aver espresso l’idea che una volta all’anno dovrebbe essere consentito commettere omicidio.

La notte del giudizio: la timeline della saga e l’ordine di come guardare i film

Dal 2013 ad oggi sono stati realizzati quattro film e una serie televisiva appartenenti alla saga di La notte del giudizio. Questi titoli affrontano un arco temporale piuttosto ampio, nel quale si esplorano le origini dello Sfogo come anche di alcuni dei personaggi ricorrenti. Per comprendere meglio il potenziale della saga, nonché i suoi maggiori segreti, può essere particolarmente utile guardare i suoi film non solo secondo l’ordine in cui sono stati distribuiti in sala ma anche in ordine cronologico.

Ecco dunque la timeline della saga di La notte del giudizio:

  1. La prima notte del giudizio (2018), spin-off ambientato nel 2017;
  2. La notte del giudizio (2013), ambientato nel 2022;
  3. Anarchia – La notte del giudizio (2014), ambientato nel 2023;
  4. The Purge (2018-2019), serie televisiva ambientata nel 2027;
  5. La notte del giudizio – Election Year (2018), ambientato nel 2037

La notte del giudizio

La notte del giudizioIl primo film della saga, La notte del giudizio (2013), venne inizialmente realizzato per essere a suo modo conclusivo. Ad ora è infatti l’unico capitolo ad includere dei personaggi non ricorrenti, ovvero la famiglia Sandin, nel film minacciata per l’intera notte da un gruppo di aggressori. Ad interpretare i due adulti furono chiamati gli attori Ethan Hawke e Lena Headey. Hawke, in particolare, accettò di partecipare al film per poter dare al progetto, di natura low-budget, un nome noto grazie a cui poter puntare ad una maggior distribuzione.

DeMonaco si è infatti dovuto accontentare di un budget di soli 2.7 milioni di dollari, e le riprese durarono in tutto appena 19 giorni. Per poter rientrare in questi vincoli, decise di raccontare la storia totalmente da un punto di vista interno alla casa dei Sandin, limitandosi ad accennare quanto avveniva fuori. Grazie al successo del film, che ha incassato nel mondo un totale di 90 milioni, DeMonaco ha potuto avere accesso a cifre più sostanziose per i sequel, potendo così mostrare di più riguardo allo Sfogo.

Anarchia – La notte del giudizio

Anarchia - La notte del giudizioCon Anarchia – La notte del giudizio (2014), si esplorano dunque nuovi punti di vista riguardo alla notte più violenta dell’anno. Ambientato nel 2023, il film è il primo ad introdurre il personaggio di Leo Barnes, interpretato dall’attore Frank Grillo, che sarà protagonista anche del successivo film. Sergente fuori servizio, Barnes intende approfittare dello Sfogo per vendicare la morte del figlio, ma i suoi piani subiscono un cambio di direzione nel momento in cui si trova a dover proteggere una coppia.

Per girare il film, DeMonaco ha stavolta avuto a disposizione un budget di 9 milioni di dollari, potendo così portare lo spettatore direttamente nelle strade dove gli scontri avvengono. Compreso il potenziale della serie, inoltre, inizia a costruire i film in modo che possano essere collegati tra di loro pur raccontando la storia da punti di vista diversi. Ha così inizio l’universo narrativo di La notte del giudizio, espansosi ulteriormente grazie ad uno spin-off ed una serie televisiva.

La notte del giudizio – Election Year

La Notte del Giudizio: Election YearAmbientato nel 2037, il terzo capitolo della trilogia, intitolato La notte del giudizio – Election Year (2016), compie un notevole salto in avanti nel tempo, avendo però come protagonista sempre Leo Barnes, ora divenuto capo della sicurezza della senatrice Charlie Roan, candidata alla presidenza degli Stati Uniti e decisa ad abolire lo Sfogo. Ciò verrà naturalmente ostacolato in più modi dai Nuovi Padri Fondatori.

Con questo terzo capitolo, DeMonaco continua ad esplorare lo Sfogo, espandendo inoltre i suoi confini. Se nel primo film la vicenda si svolgeva dall’interno di una casa, e nel secondo tra le strade, con il terzo si arriva invece agli ambienti governativi. Questo ha portato inoltre ad un necessario cambio nel punto di vista. Nel primo film la vicenda è infatti raccontata dai ricchi, nel secondo dai poveri, e nel terzo dagli uomini di politica. Il film è inoltre stato distribuito pochi mesi prima delle vere elezioni presidenziali, lasciando quasi presagire il clima teso che sarebbe poi seguito alla vittoria di Donald Trump.

La prima notte del giudizio

La Prima Notte del GiudizioConclusasi la trilogia principale della saga, nel 2018 viene distribuito in sala il primo spin-off, intitolato La prima notte del giudizio. Questo porta gli spettatori al 2017, anno in cui venne introdotto per la prima volta lo Sfogo. Come si vedrà nel film, per la prima edizione di questo violento evento i Nuovi Padri Fondatori decisero di limitarlo all’isola di Staten Island, dando così vita ad un vero e proprio esperimento poi esteso all’intera nazione. Tra i protagonisti del film si possono ritrovare la premio Oscar Marisa Tomei, e la giovane Melonie Diaz. Con un budget di 13 milioni, questo è anche il film di maggior incasso della saga, avendo totalizzato 127 milioni complessivi al box office.

Inizialmente, questo capitolo spin-off era previsto come terzo film della saga, ma dato l’interesse di Grillo e DeMonaco a continuare le vicende relative a Leo Barnes, si preferì realizzare prima Election Year, rimandando di due anni le riprese di La prima notte del giudizio. Si tratta inoltre del primo film non diretto da DeMonaco, il quale si è occupato soltanto della sceneggiatura, cedendo la regia a Gerard McMurray. Questi si era fatto notare nel 2017 grazie al film Burning sands: Il codice del silenzio, contenente alcune tematiche simili alla saga ideata da DeMonaco.

The Purge, la serie tv

Dopo quattro film per il cinema, la saga estende i suoi confini anche alla televisione, dove nel 2018 debutta con The Purge, serie ideata dallo stesso DeMonaco con l’obiettivo di espandere ulteriormente la narrativa intorno allo Sfogo. In Italia, la serie è stata distribuita sulla piattaforma Amazon Prime Video, e ad oggi si compone di due stagioni per un totale di 20 episodi.

The Purge è ambientata nel 2027, ovvero tra gli eventi dei film Anarchia ed Election Year, e segue diversi personaggi, apparentemente non collegati tra loro, i quali durante la notte dello Sfogo dovranno fare i conti con le loro paure più grandi. Portando la narrazione verso nuovi orizzonti, all’interno della serie non si ritroveranno i protagonisti dei precedenti capitoli, lasciando così spazio a nuovi volti e nuove storie.

Nonostante un iniziale interessamento favorevole da parte del pubblico, la serie è stata ufficialmente cancellata dopo sole due stagioni. Il motivo principale sarebbe da ricondurre agli elevati costi, giudicati eccessivi rispetto ai risultati ottenuti in termini di audience.

La notte del giudizio: dove vedere la saga in streaming

Vedere, o rivedere, la saga è possibile grazie alla presenza dei quattro film su alcune delle principali piattaforme streaming presenti in rete. Queste sono Chili Cinema, Tim Vision, Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, e Amazon Prime Video, dove sono inoltre presenti le due stagioni della serie The Purge, strettamente collegata agli eventi del film. Per poter guardare uno di questi titoli basterà scegliere tra queste piattaforme e noleggiare il film o sottoscrivere un abbonamento generale.

Fonte: IMDb

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