I film incentrati sulla figura dei serial killer sono da sempre particolarmente affascinanti, per via dei “giochi” a cui sottopongono i protagonisti e gli stessi spettatori, chiamati a cercare di risolvere il puzzle di enigmi a cui gli assassini di turno sottopongono i propri rivali. Film come Seven, Zodiac e Il silenzio degli innocenti sono tra i più celebri esempi di questo genere. Un altro titolo, uscito nel 1999, appartenente a questo filone è Resurrection, diretto da Russell Mulcahy. Da non confondere con i film argentino (2015) e belga (2017) dallo stesso titolo, né con l’horror del 2022 con Rebecca Hall, questo film dell’99 offre proprio una vicenda legata ad un serial killer tanto particolare quanto macabro.
L’attore Christopher Lambert, lo scrittore Brad Mirman e il regista Russell Mulcahy si incontrarono in un hotel di Los Angeles per discutere di un altro progetto a cui stavano lavorando, ma non riuscivano a smettere di parlare di Resurrection e di quanto gli piacesse l’idea. Hanno così ben presto abbandonato l’altro film e hanno deciso di realizzare questo. Secondo il commento del regista Russell Mulcahy nel DVD, Resurrection era originariamente classificato NC-17, motivo per cui diverse scene di violenza e gore, come la scena del taglio delle gambe, sono state eliminate per ottenere la classificazione R.
La “versione integrale” del film non è mai stata distribuita e si presume che a tutt’oggi sia andata perduta. Ci resta comunque un film particolarmente inquietante, un ottimo esempio del suo genere che non mancherà di entusiasmare i fan. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Resurrection. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Resurrection
A Chicago viene commesso un atroce omicidio: un uomo giace in un lago di sangue con un braccio amputato alla spalla. L’assassino ha scritto col sangue su uno specchio: “Lui tornerà“. L’agente John Prudhomme, con il collega detective Andrew Hollinsworth, comincia allora ad indagare sulla vicenda. Alla prima vittima, sul cui corpo sono stati incisi numeri romani, ne seguono ben presto altre. Nell’orto botanico, dove John si era recato per seguire una pista, viene trovato un cadavere in decomposizione: il braccio sinistro della persona è stato amputato e anche qui sul corpo sono incisi numeri romani.
In un appartamento si scopre poi il terzo omicidio. Qui c’è il cadavere di un uomo senza testa. Prudhomme comincia a mettere insieme le tessere del puzzle e formula una teoria sulle motivazioni: i numeri romani si riferiscono ai passaggi della Bibbia e il killer sta cercando di ricostruire pezzo per pezzo il corpo di Cristo in tempo per la Pasqua, festa della Resurrezione, cui mancano tre settimane. Sarà dunque necessario scoprire chi si cela dietro tutto ciò prima di quella data, durante la quale potrebbe verificarsi qualcosa di estremamente grave e macabro.
Il cast di Resurrection
Ad interpretare John Prudhomme vi è l’attore Christopher Lambert, celebre per i film Greystoke – La leggenda di tarzan, il signore delle scimmie (1984) e Highlander – L’ultimo immortale (1986). Accanto a lui, nel ruolo del detective Andrew Hollinsworth vi è invece Leland Orser, mentre Robert Joy è Gerald Demus. Completano il cast Barbara Tyson nel ruolo di Sara Prudhomme, Rick Fox in quello di Schoefield e Jonathan Potts in quello del detective Moltz. Nel film si annovera infine anche un cameo del celebre regista David Cronenberg, noto per film come Videodrome e La mosca, nel ruolo di Padre Rousell.
Resurrection: la spiegazione del finale
Una volta compreso il modus operandi del serial killer e il suo obiettivo, Prudhomme deve cercare di predire le sue prossime mosse. Tuttavia, il caso prende una svolta inaspettata quando il suo collega Scholfield scopre un fascicolo dell’FBI relativo a un omicidio simile avvenuto diversi anni prima in Tennessee. Prudhomme è furioso per non aver ottenuto questo fascicolo da Wingate, che si era presentato come agente dell’FBI e aveva promesso di inviare loro tutte le informazioni del Bureau sul caso. Quando però Prudhomme si reca all’ufficio dell’FBI, scopre che Wingate è un uomo diverso da quello con cui ha lavorato.
Prudhomme riesce allora a rintracciare e arrestare il falso Wingate, il cui vero nome si rivela essere Gerald Demus. Tuttavia, non riuscendo a collegarlo ad alcun crimine, l’uomo viene inizialmente scagionato. La squadra di Prudhomme entra però poi in possesso delle prove in grado di collegare le impronte digitali di Demus al precedente omicidio avvenuto in Tennessee e quindi di arrestarlo. Nel frattempo, Demus uccide però la sua sesta vittima, prendendone il busto. Prudhomme teorizza che Demus possa nascondersi in un posto dove hanno già guardato e nella casa della prima vittima trovano i macabri resti delle sue vittime, disposti in modo da assomigliare a un Cristo crocifisso.
Esaminando gli appunti di Demus, Prudhomme si rende conto che per completare il suo lavoro, l’assassino intende prendere il cuore di un bambino nato da una donna di nome Maria il giorno di Pasqua, che è il giorno successivo. Moltz identifica allora un bambino appena nato da una certa Maria e si precipita all’ospedale, dove trova proprio Demus con il bambino. Moltz viene ferito e Prudhomme insegue Demus sul tetto finché non gli spara e recupera il bambino. Demus, cadendo, dal tetto muore. La sua opera rimane così incompleta e Prudhomme può dichiarare chiuso il caso.
Il trailer di Resurrection e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Resurrection grazie alla sua presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile a noleggio nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, basterà dunque noleggiarlo pagando la cifra indicata. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video per un tot di ore. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 9 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.