È arrivato su Netflix il film Svaniti nella notte (qui la recensione), diretto da Renato De Maria (già regista di Lo spietato e Rapiniamo il Duce), che propone un racconto di mistero ambientato in Puglia e con protagonista la coppia formata da Riccardo Scamarcio e l’attrice britannica Annabelle Wallis. Remake italiano del film argentino del 2013 I segreti del settimo piano, diretto da Patxi Amezcua, il nuovo lungometraggio di De Maria si configura invece come un vero e proprio giallo con grandi colpi di scena.
Girato tra Bari, Otranto e le relative zone di campagna, Svaniti nella notte offre dunque un continuo intrattenimento tra indizi, depistaggi, supposizioni e verità inattese. È anche un film che indaga i rapporti di coppia, il loro nascere e finire e le conseguenze che ciò può avere su quanti vi gravitano intorno. Ci sono infatti due genitori al centro del film e i loro figli, permettendo così al film di diventare una cupa riflessione su ciò che si è disposti o meno a fare per proteggere i propri cari.
Un titolo dunque ideale per gli amanti dei grandi misteri, che sta già raccogliendo ampi consensi sulla piattaforma, tanto nel nostro paese quanto all’estero. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Svaniti nella notte. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Svaniti nella notte
Elena è una psichiatra americana venuta a vivere in Italia, in Puglia, per amore di Pietro, un uomo dal passato burrascoso. Il loro matrimonio è naufragato rapidamente, ma non prima di dare alla luce due figli. Una notte, proprio questi ultimi svaniscono nel nulla mentre sono con Pietro alla sua masseria. Lui li cerca ovunque e alla fine, disperato, è costretto ad avvertire Elena. Insieme, scoprono che sono stati rapiti e che devono pagare un grosso riscatto entro 36 ore se vogliono riaverli. Elena è convinta che dietro il rapimento ci siano gli strozzini con cui Pietro si è indebitato.
Per cercare di rimediare l’uomo accetterà un incarico rischioso propostogli dall’amico Nicola in cambio del denaro di cui ha bisogno. Ma quando rientra a Bari, a operazione conclusa, Pietro trova davanti a sé una situazione totalmente diversa da quella che aveva lasciato solo poche ore prima: niente sembra più corrispondere alla realtà, le persone si comportano in modo assurdo, Elena in testa. A Pietro sembra di impazzire: cosa sta succedendo? Ma non ha tempo per pensare: il tempo passa e questo folle mistero deve essere risolto in fretta.
Nel ruolo di Pietro vi è Riccardo Scamarcio, mentre in quello di Elena si ritrova l’attrice britannica Annabelle Wallis. Quest’ultima è nota per il personaggio di Grace Helen nella serie televisiva Peaky Blinders, la voce dell’AI Zora nella serie televisiva Star Trek: Discovery e per i film Annabelle e Annabelle 2: Creation. I figli Bianca e Giovanni sono interpretati rispettivamente da Gaia Coletti e Lorenzo Ferrante. L’attore Massimiliano Gallo, visto anche nelle serie Imma Tataranni – Sostituto procuratore e Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso, recita qui nel ruolo di Nicola.
La spiegazione del finale
Il finale di Svaniti nella notte propone un completo ribaltamento di quanto si è stati portati a credere. Dopo aver collaborato al traffico illegale di cocaina grazie al quale ha ottenuto i soldi necessari per il riscatto, Pietro torna a casa solo per ritrovare i suoi figli come se non fossero mai stati rapiti e nulla di quello che sapeva a riguardo sembra essere mai accaduto. Gli stessi bambini ed Elena negano quanto invece Pietro sostiene. Egli inizia dunque a credere di essere stato vittima di allucinazioni e di essersi immaginato tutto.
Per Elena è l’occasione definitiva per portare via i figli con sé e chiedere il divorzio, ritenendo Pietro completamente impazzito. Le cose prendono però una piega a favore di Pietro quando egli trova nel water della sua casa l’involucro di un potente oppioide. Comprende così che Elena non è mai partita la notte del rapimento, ma anzi è stata lei a drogare i figli, portandoli poi al sicuro a casa. La raggiunge dunque in aeroporto, prima che possa partire con i figli e la costringe a confessare.
Elena, vedendosi messa alle strette, confessa di aver organizzato il finto rapimento. Il suo obiettivo era quello di trovare una soluzione allo stallo della loro situazione coniugale. A quel punto Pietro riprende con sé i figli ed estingue i propri debiti, decidendo di non rivelare a nessuno del piano di Elena per preservare i bambini. Nell’ultima inquadratura, però, mentre Pietro osserva una loro vecchia foto, sullo sfondo compare la donna, tornata forse per ricominciare o forse per provare, di nuovo, a portare via i figli.
Il trailer di Svaniti nella notte e come vederlo in streaming su Netflix
È possibile fruire di Svaniti nella notte unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.