The Tank: la spiegazione del finale del film horror

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Con The Tank, film horror del 2023 di Scott Walker, lo spettatore fa un’immersione un po’ più profonda del solito nel longevo sottogenere dei film dell’orrore con creature mostruose. Non si tratta infatti di un banale scontro tra queste e gli sventurati umani che gli capitano a tiro, ma di un film che si propone anche di fare una dichiarazione sul comportamento degli animali e sull’influenza dell’umanità su di essi. Ben e Jules, i due protagonisti, possiedono infatti un negozio di animali, quindi conoscono l’argomento a un livello di comprensione più che superficiale.

La loro conoscenza degli animali entra in gioco un paio di volte durante il climax di The Tank, e il tema del comportamento animale è preannunciato in una scena iniziale che fa un parallelo inequivocabile con il finale del film, portando avanti i temi stabiliti per tutta la durata del film. Per quanto riguarda l’origine di questa storia, Scott Walker ha raccontato di aver avuto l’idea di questo racconto dopo aver trascorso del tempo in una casa sulla spiaggia costruita in cima a un serbatoio d’acqua.

Naturalmente, di grande importanza è la presenza delle creature, che sono state realizzate attraverso  effetti pratici, come il costume del peso di circa 36 chili. Ciò ha permesso di rendere il film ancor più credibile e spaventoso. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Tank. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Tank Matt Whelan

La trama e il cast di The Tank

Ambientato alla fine degli anni 70, il film vede protagonista una famiglia, composta dal padre Ben (Matt Whelan), dalla madre Jules (Luciane Buchanan) e dalla figlia di sette anni Reia (Zara Nausbaum). La coppia gestisce con passione un negozio di animali esotici, ma nonostante il loro impegno gli affari non sembrano andare per il meglio. La notizia della morte della madre di Ben, che gli avrebbe lasciato in eredità una vasta e misteriosa proprietà rimasta abbandonata da oltre 40 anni, potrebbe però risollevare le sorti economiche della famiglia.

Di quel posto affascinante immerso nella natura, che affaccia sulle coste dell’oceano, con la sua baia e le sua spiaggia privata, Ben non sapeva nulla finché sua madre, che non gliene aveva mai parlato, era ancora in vita. La bellezza e la tranquillità del luogo lasciano la famiglia con un interrogativo assillante: perché questa meravigliosa proprietà è stata tenuta segreta per così tanto tempo? Ben presto, tuttavia, scopriranno a loro spese la risposta a questo inquietante interrogativo.

La spiegazione del finale del film

Nel corso del film, Ben scopre il serbatoio d’acqua del titolo e decide di indagare su di esso, solo per risvegliare involontariamente un gruppo di mostri anfibi. Questi, che ricordano qualcosa di simile ai mostruosi Demogorgoni di Stranger Things, iniziano a creare scompiglio, uccidendo chiunque si trovi sulla loro strada. Dopo i primi incontri con le bestie, la famiglia protagonista rimane intrappolata in casa e non riesce a raggiungere l’auto per fuggire a causa di una delle creature ancora in circolazione.

Matt Whelan in The Tank

Da come si svolgono le cose, è chiaro che le creature sono arrabbiate per la presenza di persone nel loro territorio e intendono uccidere gli intrusi. Per questo motivo, Ben elabora un piano per far credere alla creatura che ci siano delle altre persone nel serbatoio, in modo da distrarla e permettere alla sua famiglia di fuggire verso l’auto. Tuttavia, il piano gli si ritorce contro e Ben viene gravemente ferito da uno dei tanti mostri della cisterna, riuscendo a malapena a fuggire da una macabra morte.

Una delle altre creature attacca invece Jules e Reia, che sono barricate in una stanza. La creatura riesce poi ad afferrare e a fuggire con Reia, che sembra intenzionata a divorare in seguito, e la trascina nella sua tana, spingendo Jules a seguirla per salvarla. Prima di entrare, Jules si avvolge un panno imbevuto di alcol intorno al braccio, affermando che “brucerà la creatura come l’acido” se tenterà di attaccarla. È specializzata in medicina veterinaria, quindi sa che l’alcol sarebbe tossico per le creature, dato che sono anfibi.

Entra a quel punto nella vasca e uccide due creature con un forcone prima di trovare Reia. Jules allontana poi le altre creature con un lanciafiamme di fortuna e salva la figlia. Poi fa aspettare Reia in macchina mentre lei torna a prendere il ferito Ben. Una volta tornata all’auto con Ben al seguito, Jules spara a una creatura che cerca di entrare nel veicolo prima di partire. Così facendo riescono ad uscire salvi da quella situazione, ma le creature sono ormai sveglie ed è dunque questione di tempo prima che qualcun altro capiti malauguratamente nel loro territorio.

Matt Whelan e Luciane Buchanan in The Tank

Le creature del film sono paragonabili agli Axolotl

C’è un po’ di prefigurazione all’inizio del film, quando la famiglia si trova nel negozio di animali. Jules parla a Reia del loro axolotl e la informa che “è un anfibio, come alcuni dei dinosauri più vecchi e cattivi”. Questo fa un parallelismo con le creature di The Tank, che probabilmente sono esistite molto prima dell’uomo. Sono emersi dalla faglia rotta dopo il terremoto di Cascadia del 1700 e molto probabilmente risalgono alla preistoria. Jules dice anche a Reia che gli axolotl respirano attraverso la pelle, motivo per cui sono viscidi. Ciò si rivela utile nel terzo atto, quando Jules si avvolge il braccio in un panno e lo imbeve di alcool per tenere lontane le creature quando entra nella vasca per salvare Reia.

Reia informa inoltre Jules che l’axolotl ha mangiato “suo fratello” e si chiede perché lo abbia fatto. Jules cita un paio di possibili ragioni: la fame e il territorialismo. È implicito che le creature della vasca uccidano le persone per le stesse ragioni. Si sottolinea che le letali creature simili a dinosauri sono molto territoriali, suggerendo che la loro natura territorialista è una delle ragioni per cui uccidono tutto ciò che incontrano. Un esempio alla fine suggerisce che le creature sono anche motivate da istinti predatori.

Invece di uccidere Reia, una delle creature la porta nella vasca. Se la creatura fosse stata motivata dal territorialismo, l’avrebbe uccisa e non portata nella sua tana. L’unica ragione per cui l’avrebbe portata viva nella vasca è se avesse pianificato di conservarla in seguito per il cibo. Nel complesso, queste creature sono sia predatrici che territoriali, come molti altri animali in natura. Forse vedono gli adulti come una minaccia per il loro territorio e i bambini piccoli come cibo. Questo potrebbe essere il motivo per cui le creature non hanno mangiato gli adulti che hanno ucciso, mentre hanno portato Reia, una bambina piccola, nella vasca per mangiarla in seguito.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di The Tank grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TVTim VisionMediaset Infinity e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 24 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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