La vendetta è un piatto che va servito freddo, e pochi riescono a servirlo con l’intensità penetrante di Liam Neeson. Famoso per le sue interpretazioni di personaggi spinti dalla sete di vendetta, Neeson è protagonista di Un uomo tranquillo nei panni di Nels Coxman, un cittadino onesto che viene catapultato nel mondo della malavita in una ricerca incessante per vendicare l’omicidio di suo figlio. Armato solo delle sue mani e di una rabbia amara, l’autista dello spazzaneve intraprende una brutale campagna, eliminando metodicamente i membri della banda responsabile della misteriosa morte di suo figlio. Le azioni di Nels suscitano l’ira di Trevor Calcote (Tom Bateman), un boss criminale crudele e arrogante conosciuto con il nome di “Viking”.
Viking crede che la morte dei suoi uomini sia un attacco del leader della banda rivale dei nativi americani “White Bull” (Tom Jackson). Nels si ritrova presto coinvolto in una devastante guerra tra bande che deve porre fine, per il bene della sua città e in memoria di suo figlio. Diretto da Hans Petter Moland, il film thriller d’azione del 2019 è ambientato in una pittoresca località sciistica del Colorado e racconta la storia di un uomo solitario che sfida le probabilità per mettere in ginocchio una grande organizzazione criminale, facendo sì che molti si chiedano se l’origine della narrazione sia basata su una storia vera.
Un uomo tranquilloè il remake di un film norvegese
Un uomo tranquillo non è ispirato a nessuna storia reale. Precedentemente intitolato Hard Powder, è il remake ufficiale del film norvegese del 2014 intitolato Kraftidioten, alias In Order of Disappearance, diretto anch’esso da Hans Petter Moland. Dopo il successo del film con Stellan Skarsgård, il regista ha avuto l’opportunità di portare la stessa storia a un pubblico più ampio nel 2017. Anche se la trama intensa, le scene d’azione spietate e la performance avvincente di Neeson nei panni di un padre vendicativo potrebbero rendere molti curiosi di sapere se sia basato sulla realtà, né il remake né l’originale sono basati su alcun evento reale.
Basato su una sceneggiatura scritta da Frank Baldwin, Un uomo tranquillo prende molto in prestito dal materiale originale scritto da Kim Fupz Aakeson, caratterizzato da un umorismo nero e irriverente. Con uno stile noir nordico e una violenza vietata ai minori, l’originale ha una regia più simile a quella di Quentin Tarantino. Un uomo tranquillo amplifica l’umorismo e arrotonda i personaggi rispetto all’originale, pur mantenendo la sua violenza realistica nelle sequenze d’azione prolungate. La violenza non è rappresentata in modo unidimensionale, ma ha un impatto sui suoi autori e su chi li circonda, aumentando a dismisura fino a diventare una valanga che travolge la località sciistica.
Il film utilizza lo sfondo per esplorare abilmente le relazioni all’interno delle famiglie quando sono messe a dura prova dalla violenza sia interna che esterna. In Un uomo tranquillo, Nels riceve il premio “Cittadino dell’anno” come pilastro della comunità per aver mantenuto pulite le strade della sua città con la sua attività di spazzaneve. I festeggiamenti vengono interrotti quando suo figlio muore per overdose di eroina, vittima di un complotto ordito dai membri di una banda locale. La moglie di Nels, già sconvolta dalla morte del figlio, quando si trova di fronte alle intenzioni del marito di scatenare una serie di omicidi, lo lascia. Viking cerca, senza successo, di inculcare la violenza nel suo sensibile figlio Ryan, di cui condivide la custodia con la sua ex moglie.
Vedendo i suoi uomini scomparire, ignaro delle azioni di Nels, Viking uccide il figlio del leader della banda rivale, White Bull. Quest’ultimo intraprende un percorso di vendetta, chiedendo “un figlio per un figlio”. Prima che riesca a catturare Ryan a scuola, Nels rapisce il ragazzo ignaro, fingendo di essere un membro della banda di suo padre. Questo fa infuriare ulteriormente Viking, che incolpa White Bull, e ne consegue una guerra tra bande con Nels al centro. Sia Nels che Viking soffrono per i loro matrimoni falliti una volta intrapresa la strada degli assassini. D’altra parte, White Bull e Nels lottano entrambi per affrontare la perdita dei loro figli e reagiscono con intenzioni letali verso coloro che ritengono responsabili, trovando alla fine un nemico comune in Viking.
Nonostante sia onnipotente, Viking non riesce a tenere unita la sua famiglia, poiché suo figlio, nel breve periodo del suo rapimento, instaura con Nels un legame più forte di quello che ha mai avuto con lui. Moland prende un film norvegese acclamato dalla critica sulla vendetta e lo interpreta in modo inesorabile con Liam Neeson, creando essenzialmente un remake efficace. L’ambientazione taciturna che nasconde una brutale storia di vendetta crea un contrasto terrificante e bellissimo, simile al sangue schizzato sulla neve. Sebbene Hollywood abbia prodotto molti film di vendetta avvincenti, la narrazione cruda e la violenza tagliente e senza compromessi di Un uomo tranquillo offrono ai fan un’esperienza cinematografica intensa e senza filtri che supera i cliché del genere, lasciandoli con una risoluzione inquietante ma catartica.


