In occasione del rilascio nelle
sale cinematografiche di Dark Shadows, ultima fatica della coppia
Tim Burton e Johnny Depp, Warner Home Video propone un imperdibile
Cofanetto da Collezione in Edizione Limitata, contenente tutti i
film Warner Bros.firmati
dall’eccentrico e visionario regista Tim Burton. Tra i titoli
presenti anche La Fabbrica di Cioccolato
Regia: Tim Burton
Cast: Johnny Depp, Freddie Highmore, David Kelly, Helena Bonham Carter, Noah Taylor, AnnaSophia Robb, Missi Pyle, Julia Winter, James Fox, Christopher Lee, Deep Roy, Jordan Fry, Adam Godley, Philip Wiegratz, Franziska Troegner, Eileen Essell, Liz Smith, David Morris
Trama: Il piccolo Charlie Bucket vive in una minuscola casetta insieme ai genitori e ai quattro simpatici nonni perennemente a letto. Nonostante la cena abituale sia zuppa di cavolo Charlie è felice con la sua famiglia ed è affascinato dalle vicende di Willy Wonka, il cioccolataio più famoso del mondo grazie alle sue strampalate invenzioni dolciarie. Dalle storie di nonno Joe apprende che la fabbrica è stata chiusa anni prima e tutti i lavoratori licenziati, a causa di spie infiltrate che copiavano le ricette di Wonka. Non si sa come, la fabbrica è rimasta in funzione, garantendo anche la spedizione dei dolci in tutto il mondo.
A sorpresa Willy Wonka indìce un concorso in cui offre un tour nella sua fabbrica ai cinque bambini che troveranno i biglietti d’oro nascosti nelle confezioni di cioccolata. È previsto anche un premio speciale, che però sarà riservato a un solo bambino. Così Charlie, grazie all’incoraggiamento del nonno e della sua famiglia, tenterà la fortuna e vivrà un’esilarante avventura nella fabbrica di cioccolato di Willy Wonka.
A cura di Fabrizia Gagliardi
Recensione: Ricordiamo “La fabbrica di cioccolato” non solo come uno dei libri che bisognerebbe leggere durante l’infanzia, ma anche per il film che stupì negli anni Settanta grazie all’interpretazione di Gene Wilder nei panni di Willy Wonka. Eppure Burton ha deciso di riportarlo sullo schermo in una produzione che, per la volontà di attenersi maggiormente al libro di Roald Dahl, sembra in ogni caso un remake più moderno con qualche piccola modifica.
Nonostante tutto la versione burtoniana soddisfa gli amanti del libro e non può far altro che rimanere nella testa del pubblico anche dopo essere uscito dal cinema. Grazie a John August, sceneggiatore che già aveva collaborato con Burton in Big Fish – Le storie di una vita incredibile, vengono apportate delle modifiche alla trama originale che nel complesso hanno dato un buon risultato. Johnny Depp, ormai il preferito di Burton (insieme alla compagna Helena Bonham Carter), interpreta un Willy Wonka che in fondo non ha mai rinunciato a essere bambino, come lo dimostrano le battute taglienti scambiate con i bambini viziati che visitano la sua fabbrica. Alla base del suo timore per il contatto umano sta una vicenda familiare mai risolta: la lite con il padre dentista (Christopher Lee) ossessionato dalle carie dovute ai troppi dolci. Per questo, quando il piccolo Charlie rifiuterà di lasciare la sua famiglia per il lavoro in fabbrica, Wonka rimarrà sorpreso e sentirà la mancanza di un pezzo importante della sua vita, una questione che ancora deve essere risolta per poter fare i conti una volta per tutte con la sua infanzia.
Grazie all’aria stralunata che Depp conserverà anche per Pirati dei Caraibi, il suo personaggio viene ben caratterizzato. Lo stesso vale per il piccolo Charlie Bucket, interpretato da Freddie Highmore, in grado di dimostrare un’inimitabile semplicità, proveniente dalle sue umili origini. E poi ci sono gli altri vincitori del biglietto d’oro (Veruca Salt, Violetta Beaudegarde, Mike Tivù, August Gloop) per i quali i piccoli attori sono riusciti a portare all’estremo i loro difetti: sono tutti ricchi, fortunati ma soprattutto viziati. Forse l’unica pecca della sceneggiatura è il progressivo eclissarsi della figura del nonno, all’inizio l’unico che alimenta le speranze di Charlie per poi occupare un ruolo marginale una volta entrato nella fabbrica.
Il palcoscenico su cui gli attori
si muovono sono gli scenari originali e mai ripetitivi della
fabbrica di cioccolato dove, a colorare ancor di più l’atmosfera,
ci
sono gli Oompa Loompa che cantano le
canzoni create appositamente da Danny Elfman, frequente
collaboratore di Tim Burton. Questi piccoli uomini che si muovono
in sincrono sono il fotogramma più volte ripetuto di Deep Roy, che
ha dovuto girare più volte le stesse scene.
La fabbrica di cioccolato non può essere considerato uno dei migliori lavori di Tim Burton essendo inserito in una trama precostituita, ma rivela la capacità del regista di riprendere e personalizzare la tradizione precedente. In più c’è la meraviglia provata dallo spettatore, che vive una divertente avventura all’insegna della spensieratezza che solo dei bambini possono esprimere.