Anna Foglietta: “La censura di Instagram? Un fatto gravissimo”

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L’attrice, Anna Foglietta, che ha presentato la scorsa settimana il film “Un Giorno Qualunque” al Festival di Venezia nella sezione Orizzanti, ci racconta il suo personaggio e il suo rapporto con i social network.

Antonio (Giampiero De Concilio) ha diciassette anni e un sogno: essere un calciatore in una grande squadra. Vive in una piccola cittadina di una provincia campana, una terra in cui cavarsela non è sempre così facile.

A rendere ancora più complessa la situazione c’è la bellissima Miriam (Anna Foglietta), una madre dolce ma fortemente problematica che lui ama più di ogni altra persona al mondo. Carlo, il padre di Antonio, li ha abbandonati quando lui era molto piccolo e Miriam è ossessionata dall’idea di ricostruire la famiglia.

Per fortuna c’è il calcio e, soprattutto, ci sono gli amici: Stefano Caccialepre, centravanti della squadra, e Peppe Lambiase, fantasista dalla battuta sempre pronta, perditempo per vocazione e con il fiuto per cacciarsi sempre nei guai. All’improvviso la vita sembra regalare ad Antonio e Miriam una vera occasione: un talent scout, Michele Astarita, sta cercando delle giovani promesse da portare nella Primavera del Parma Calcio e, quando vede giocare Antonio in campo, è una vera rivelazione. Ma ogni sogno ha un prezzo molto alto.

Recentemente vittima di censura da parte del social network Instagram l’attrice si è difesa dichiarando: “Prima di essere un’attrice sono una cittadina, onesta, per cui credo di potermi permettere di giudicare chi mi governa. Sono presidente di una Onlus (Every Child Is My Child), che si occupa dei diritti dei minori, soprattutto nelle zone di guerra come la Syria, la questione della nave Diciotti era una questione che mi riguardava da vicino.” 

Sonia Serafini
Sonia Serafini
Giornalista pubblicista appassionata sin da piccola delle pellicole di Sergio Leone, dopo aver frequentato la facoltà di Lettere e Filosofia a Tor Vergata inizia a scrivere per testate online per poi approdare a quello che resterà sempre il suo amore: la radio. Scrive e si specializza in interviste video come freelance e, dopo aver vissuto 5 anni a Londra e aver intervistato ben 4 volte Samuel L Jackson, torna a Roma per lavorare con: Corriere dello Sport, Radio Italia, Mymovies, Radio 24 Style, Corriere della Sera e molte altre. Presenta due festival del cinema e da sempre vorrebbe vivere in un film di Wes Anderson.
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