Festival di Roma 2014: Ficarra e Picone presentano Andiamo a quel paese

I due comici siciliani Ficarra e Picone, giunti al quinto film da registi, hanno presentato come film di chiusura della sezione Gala del Festival Internazionale del film di Roma 2014 il loro ultimo lavoro: Andiamo a quel paese, un ritratto cinico e satirico filtrato dalla commedia della Sicilia e dell’Italia di oggi. I due registi hanno poi incontrato la stampa insieme al cast, del quale fanno parte anche Francesco Paolantoni e Nino Frassica.

 

Ficarra e PiconeSiete andati a girare nella vostra Sicilia, come avete scelto le location?

Valentino Picone: Abbiamo girato per tutta la Sicilia perchè avevamo in mente una piazza precisa per le nostre scene. Alla fine abbiamo trovato la piazza perfetta in un paesino al confine con la provincia di Ragusa: Rosolini. Era bellissima e adatta architettonicamente alle scene che volevamo girato, ci è venuto naturale chiedere agli abitanti quanti film avessero girato lì e ci siamo sorpresi della risposta: nessuno. Praticamente, l’intera provincia di Siracusa è stata presente in qualche film, tranne Rosolini, un fatto che ci è sembrato assurdo. Poi abbiamo voluto che il film rispecchiasse la vita del paese e per questo molte delle comparse sono prese dal luogo stesso in cui vivevano.

Il film tocca diversi aspetti della vita quotidiana italiana, riporta fatti della cronaca in modo satirico, era questo il messaggio che volevate far passare?

Salvatore Ficarra: Abbiamo voluto mostrare quello che è davanti ai nostri occhi e a quelli di tutti: la società che cambia, e alcune cose che invece non cambiano mai. Come le raccomandazioni, tutti aspetti che abbiamo portato all’eccesso per dimostrare che non bastano dei piccoli gesti per cambiare la situazione in cui versa il paese.

Il resto del cast si dichiara soddisfatto della prova con i due registi che hanno stupito tutti in quanto a competenza tecnica. In particolare, Francesco Paolantoni è stato contento di non aver “rovinato” il film.

Valentino Picone: Quando abbiamo pensato al brigadiere, che è un personaggio che non si accorge proprio di tutto quello che succede intorno a lui, ci è venuto subito in mente Paolantoni, anche per riunire grazie a lui e a Fatima Trotta, due napoletani, il regno delle due Sicilie.

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