
Ho sempre voluto recitare. Pian piano, però, ho scoperto che mi piace molto anche scrivere storie solo che era un qualcosa che non mi ero mai accorto di volere. Al momento non saprei scegliere. La radio è stato un innamoramento inaspettato e al momento sono confuso. Prendo quello che più mi diverte e, per esempio, non saprei dire basta a youtube.
Chi eri prima del web?
Studiavo lingue per diventare interprete. Avevo il sogno di recitare ma era un po’ come una bambina che vuole diventare ballerina e sa che non succederà. E’ per questo che ho deciso di mettere video su youtube. E’ come quando la bambina si mette a saltare sul letto in camera e poi , però, inizia a ballare. Quindi rimango coi piedi per terra.
In particolare cosa vorresti scrivere?
Sono orientato sulla sceneggiatura ma il mio sogno è un libro perché da piccolo ero fissato con la lettura ed io ho sempre funzionato così : quando vedo qualcosa di bello ho voglia di farlo anche io. Il libro ce l’ho già in testa ma non è il momento, sarebbe aggiungere troppa carne al fuoco.
La tua comicità come è nata?
La comicità è venuta fuori guardando i miei fratelli : per assurdo, faccio quello che vedo. Anche se non mi ci avvicino per niente mi ispiro al trasformismo di Eddie Murphy e Verdone, al Woody Allen che parla alla telecamera in “ Io ed Annie “. Ho passione per film ed alcuni registi in particolare. Queste persone per me devono spingerti a voler fare qualcosa piuttosto che buttarti giù.
Che effetto fa vedere che tutta questa gente si muove per il tuo lavoro?
Al di là del piacere enorme, io sono una persona normale e quindi in un primo momento mi sono trovato spaesato. Sono contro l’idea del superuomo ma poi mi sono reso conto che nei video, di sicuro, non apparivo così e alla gente piacevo com’ero. Semplicemente non vorrei essere visto come un “ wow “ ma come un “ ehi! “
Come ti vedi da qui a dieci anni?
Spero di mantenermi più puro possibile e potermi svegliare la mattina dicendomi ancora “ Che bello vivere oggi”.
di Eleonora Savignano
