Momenti di trascurabile felicità

Liberamente tratto dai libri Momenti di trascurabile felicità e Momenti di trascurabile infelicità, di Francesco Piccolo, il nuovo film di Daniele Luchetti, intitolato appunto Momenti di trascurabile felicità ha per protagonista Pif, a cui è concessa un’ora e trentadue minuti per fare i conti con i momenti salienti della sua vita. Nel film sono presenti anche la cantante e attrice Thony e Renato Carpentieri. Il film arriverà al cinema a partire dal 14 marzo, distribuito da 01 Distribution.

 

Ad aprire la conferenza stampa è proprio il regista e sceneggiatore, Daniele Luchetti, che descrive il complesso processo di trasposizione dai romanzi al film. “Amo i due libri di Francesco Piccolo. Penso che tra i tanti paragrafi di queste memorie minime e immaginarie ci sia qualcosa che prima o poi riguarda tutti noi. L’intento mio e di Francesco è stato quello di inserire questi frammenti in un contesto più ampio. È stato molto complesso. Per riuscirci abbiamo unito tutti questi momenti come pezzi di un puzzle, che altri non è se non la vita. Partendo dallo spunto di un personaggio che in punto di morte fa un bilancio della propria vita siamo riusciti a costruire un film composto di tanti piccoli momenti a sé.

L’autore dei libri e co-autore della sceneggiatura, Francesco Piccolo, racconta poi la scelta di usare una frequente voice-over all’interno del film. “Nella prima stesura abbiamo provato a costruire le scene senza l’uso della voice-over, – spiega Piccolo – ma ben presto ci siamo accorti che era necessario, che il suo utilizzo poteva dare ancor di più l’idea di un flusso di coscienza del protagonista. Alla fine usarla ha aggiunto narrazione e significato ai vari momenti che si succedono nel film.”

Particolarmente importante nel film è la colonna sonora, che si avvale anche di brani di Claudio Villa, Anna Oxa e Adriano Celentano. “Al momento del montaggio,  – racconta Luchetti – abbiamo ricercato quelle canzoni che meglio potessero sposarsi con le immagini, arricchendole di significato. Spesso la ricerca di questi brani ha portato risultati straordinari, e credo non potessero esserci alternative migliori a quelle trovate.”

La parola passa poi ai tre attori protagonisti, a cui viene chiesto cosa farebbero se avessero a disposizione solo novantadue minuti rimanenti di vita. “Non so trovare una risposta originale. – dichiara Pif Inizialmente pensavo che mi sarei voluto togliere tanti sassi dalle scarpe, dicendo esplicitamente ciò che penso di determinate persone e situazioni. Ma pensandoci bene credo che preferire anche io, come il mio personaggio, ricercare quella felicità data dagli affetti e dalle piccole cose a cui spesso non diamo importanza. Ognuno di noi conserva momenti di trascurabile felicità o infelicità. Spesso questi momenti sono i più importanti in fine dei conti, e spero che ogni spettatore che esca dal cinema dopo aver visto il film possa fare un proprio personale bilancio.”

Momenti di trascurabile felicità

“Io pubblicherei ogni cosa brutta che mi riguarda, – esclama invece Thonydai selfie brutti alle mie canzoni che non mi piacciono. Getterei via ogni maschera, mi libererei della pressione di dover essere sempre perfetta e mi mostrerei imperfetta come è invece bello essere.”

“C’è una vecchia storia che racconta di un uomo che in punto di morte si mise a risolvere problemi di matematica. – risponde Renato CarpentieriProbabilmente è ciò che farei anche io. Penso proprio che in fin di vita mi metterò a risolvere problemi matematici, non potendo risolvere quello più grande della vita.

- Pubblicità -