Oggi è stato il
grande giorno di James Franco alla 71esima
edizione del Festival di Venezia 2014.
L’attore e regista americano ha presentato il suo ultimo film fuori
concorso, L’urlo e il furore, oltre a ritirare il premio
Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2014.
Franco ha rivelato le sue intenzioni dietro un film molto personale: «Volevo recitare la parte di un poeta – ha proseguito Franco – ma nessuno mi dava questo ruolo e mi sono reso conto che allora dovevo farlo io. Quindi mi sono detto: o dò una scossa io o non si realizzerà mai un film su questo romanzo e l’ho fatto su uno dei miei libri preferiti della letteratura americana». «Ho potuto realizzare i miei sogni – ho avuto una vita felice e adesso faccio l’insegnante. Credo che si è creativi con le persone che ama e rispetta non c’è nessun modo migliore di vivere. Preferisco fare film con questi attori piuttosto che andare con loro in vacanza alle Hawai».
L’urlo è il furore è l’adattamento per il grande schermo un altro romanzo di William Faulkner, “The Sound and the Fury”. , ecco il regista a proposito dello scrittore: «Ha avuto una forte influenza artistica su di me, ma anch’io su di lei, le ho fatto studiare recitazione e appare in molti miei film»
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Sinossi
Siamo nel Mississippi, alle soglie della Depressione dei primi del
‘900. La storia, torbida e labirintica racconta la decadenza e la
sventura dei Compson, aristocratici del Sud caduti in disgrazia. Le
vicende della famiglia vengono raccontate da differenti
prospettive. I coniugi Compson hanno quattro figli: Quentin,
Candance, Jason (Scott Haze) e Benjamin (Franco). La giovane Caddy
(Ahna O’Reilly), unica sorella femmina, viene narrata dai suoi tre
diversissimi fratelli e diventa presenza candida e rassicurante,
sorella ingenerosa, madre snaturata che abbandona la figlia.