Venezia 76: Johnny Depp presenta Waiting for the barbarians

Johnny Depp
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Jhonny Depp, Mark Rylance e Ciro Guerra sono arrivati al Lido per presentare Waiting for the barbarians, l’ultimo film del concorso di Venezia 76. Il divo protagonista della saga di Pirati dei Caraibi non è il primo Depp a sfilare al Lido, infatti già la figlia Lily Rose è arrivata nei giorni scorsi a presentare The King.

 

L’attore si è dimostrato un normalissimo padre orgoglioso, quando gli è stato chiesto di lei: “È bellissimo (che sia qui anche lei), l’unica reazione è un sorriso. Quando era più piccola veniva spesso a Venezia con me e ora è una gioia vedere questa giovane donna che si presenta con grande dignità, grazie alle scelte che ha fatto. Avrebbe potuto fare film dove si guadagna molto ma non fa parte di lei, ha iniziato con un film con Natalie Portman e poi ha realizzato due o tre film francesi. Sono molto orgoglioso di lei, è la mia bambina. Lei e mio figlio sono i miei dèi”.

Nel film di Guerra, Depp interpreta un personaggio che al confronto con quello di Rylance è senza dubbio il cattivo della storia: “La cosa più interessante dei cattivi è il fatto che anche loro sono persone che la mattina si svegliano, si lavano, si radono e di certo non lo fanno pensato sarò il più cattivo del mondo. Il mio protagonista non è solo un cattivo, pensate a come si diventa un uomo così, come è arrivato in quel luogo, mi sono chiesto è un uomo senza emozioni oppure in quell’uomo c’è una persona che nasconde un bambino spezzato? Per me il colonnello Joel ha eretto muri di protezione intorno a sé per allontanare le emozioni, per sfuggire ai sentimenti. C’è molto dietro a questo personaggio ero pronto ad aggredire qualsiasi cosa che penetrasse la sua armatura perché è anche lui una vittima.”

Sulla sua esperienza veneziana, Johnny Depp si conferma spiritoso e di ottimo umore: “È un sogno arrivare a Venezia poi con un film così; essere qui attorno a questo tavolo è una grande onore, sono stato fortunato. Certo mi è costato molto, ho dovuto pagarli per farmi scritturare, chissà se mi hanno tagliato. Io il film lo vedrò stasera”.

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