Venezia 78, Roberto Benigni, premiato alla carriera, a Nicoletta Braschi: “Possiamo dividere il Leone d’Oro”

roberto benigni
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Nella cerimonia di apertura della 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Roberto Benigni ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera. E come era prevedibile, ha accentrato su di sé tutte le attenzioni dei presenti.

 

Ad introdurre Benigni è stata la regista di Jane Campion, le cui astute osservazioni sull’attore hanno suggerito una stretta amicizia sia con lui che con sua moglie, la produttrice e attrice Nicoletta Braschi.

Dichiarandosi grata che il festival “lo ha tirato fuori dalla sua caverna”, Campion – che a Venezia presenta Il potere del cane, in Concorso – ha definito Benigni “un genio comico con cuore e sincerità che può incarnare la gioia come se esplodesse una bottiglia di Prosecco”.

“Per favore, tutti voi al festival, siate pronti ad innamorarvi e sappiate che, qualunque cosa accada, la vita è bella, perché Bob lo ha dimostrato”, ha detto Campion al pubblico presente in sala. “Ha compiuto quel miracolo con il suo film vincitore dell’Oscar, trasformando una storia dell’Olocausto in una commedia oscura e divina sul sacrificio di sé”, ha aggiunto Campion. “E poi lo ha superato scavalcando i sedili delle sedie sulle celebrità, saltando sul palco per offrire un’esibizione in un discorso di accettazione senza precedenti nella storia dell’Accademia” rievocando la notte degli Oscar di tanti anni fa, quando Benigni stregò Hollywood con la sua esuberanza.

Roberto Benigni, Leone d’Oro alla carriera a Venezia 78

“Queste parole rimarranno sempre nel mio cuore. Grazie mille. È così divertente, incredibile. Ero sbalordito, sconcertato. È stato incredibile, indimenticabile”, ha detto Benigni a Campion in inglese. Benigni ha poi raggiunto il palco, dove ha pronunciato un lungo discorso in cui ha detto che quando il direttore artistico di Venezia Alberto Barbera lo ha chiamato, “ha ballato una rumba nudo” sottolineando le sue umili origini.

Ha anche salutato il presidente Sergio Mattarella, il cui mandato scade il prossimo anno, e gli ha chiesto di restare ancora qualche anno perché ha portato fortuna al Paese. L’Italia ha vinto il Campionato Europeo di quest’anno, quindi averlo in carica aiuterebbe il paese a vincere anche la prossima Coppa del Mondo. Roberto Benigni ha poi ringraziato la moglie, Nicoletta Braschi, dicendole che in realtà non poteva dedicarle il Leone, perché quel premio appartiene ad entrambi, proponendo così di dividerlo.

“Abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni”, ha detto Benigni. “Quindi non posso dedicarti il ​​Leone, ma possiamo dividerlo. Prenderò la coda, per esprimere la mia gioia, per mostrarti la mia allegria. E il resto è tuo, soprattutto le ali perché se sono riuscito a librarmi è grazie a te”.

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