Presentato in anteprima al Festival di Locarno e disponibile dal 18 giugno su Amazon Prime Video, 7500 è l’esordio al lungometraggio del regista tedesco Patrick Vollrath, che aveva già fatto parlare di sé al Festival di Cannes, dove aveva presentato il cortometraggio Alles Wird Gut. Per la sua opera prima, Vollrath si affida a Joseph Gordon-Levitt, star hollywoodiana dalla carriera sicuramente particolare. Di indiscusso talento ed estrema curiosità, porta avanti una carriera misurata, operando scelte mai scontate e abbracciando causa e film che potrebbero essere considerati rischiosi. È il caso di 7500 che racconta di un attentato terroristico a bordo di un aereo con il conseguente tentativo di dirottamento.
Tobias (Joseph Gordon-Levitt) è il co-pilota di un volo commerciale che da Berlino è diretto a Parigi, ha una relazione con una delle hostess a bordo dello stesso volo, che è anche madre di suo figlio. Non appena il volo raggiunge l’alta quota, si palesano a bordo dei terroristi, integralisti religiosi, che tentano di dirottare l’aereo. Tutto il racconto è concentrato su Tobias, che da una parte vorrebbe intervenire attivamente per abbattere gli assalitori e difendere non solo i passeggeri ma soprattutto la donna che ama, dall’altra sente la responsabilità del comando, come un capitano coraggioso che nella tempesta si impegna a far approdare la nave in porto, non importa a quale costo.
In 7500, Joseph Gordon-Levitt è un eroe per caso

Il pregio più grande di 7500 è il sapiente uso che Vollrath fa dello spazio, attraverso lunghi piani sequenza tesi a restituire il tempo reale dell’attacco e del suo epilogo, in maniera sempre più concitata, aderendo pienamente al genere. Nulla di nuovo, quindi, ma è chiaro che siamo di fronte ad un giovane di talento che ha confezionato un prodotto perfettamente inserito nei canoni, un vero e proprio gioiellino per gli appassionati del genere.

