Changeling: recensione del film di Clint Eastwood con Angelia Jolie

Changeling

L’ultimo lavoro di Clint Eastwood, Changeling, uscito da poco nelle sale italiane ha tutte le caratteristiche per arrivare lontano. Il film racconta la storia vera di Christine Collins (Angelina Jolie), giovane madre sola alla quale viene rapito suo figlio di 9 anni, Walter. La donna combatterà contro tutti per riavere suo figlio, e quando la polizia le restituisce un bambino che non è il suo, lei sfiderà le istituzione, e la polizia in primis, per raggiungere il suo obbiettivo. Pellicola toccante a tratti straziante ma che lascia una forte impronta nell’ultima inquadratura di una Angie/Christine che ha ritrovato la speranza di poter riabbracciare un giorno il suo Walter.

 

Changeling, il film

Come ormai ci ha abituati da tempo, Clint Eastwood realizza una pellicola di grande spessore umano, ma soprattutto di grande valenza tecnica supportato da una forte sceneggiatura di J. Michael Straczynski  e da un cast eccellente, su tutti la splendida protagonista Jolie che offre una performance toccante e rabbiosa, intensa ed emozionante, molto convincente, e già si parla di secondo Oscar, per lei che ha ricevuto già la statuetta per il ruolo in Ragazze Interrotte nel 1999.

In quello che può essere letto come una specie di manifesto femminista, dove una donna sola combatte contro un sistema ottuso per i propri scopi e il proprio diritto a essere madre, Clint Eastwood impianta la sua visione del mondo, dura, irreprensibile e spietata, sfoderando però una grandissima sensibilità nella rappresentazione di questa donna, appoggiandosi anche ad una interprete in stato di grazia. In una recente intervista, la Jolie ha dichiarato non senza emozione di essersi ispirata a sua madre, da poco scomparsa, per interpretare la decisa e battagliera Signora Collins. Il risultato è strepitoso a l’attrice dimostra grande padronanza del metodo per riuscire ad attingere alle proprie emozioni e trasformarle in arte in maniera così autentica.

È incredibile la versatilità dell’attrice che negli ultimi anni ha lavorato in progetti assolutamente differenti, a partire da Beowulf di Robert Zemeckis, in cui ha lavorato a stretto contatto con computer grafica ed effetti speciali, passando poi per l’action più puro e fisico di Wanted – Scegli il tuo destino, di Timur Bekmambetov. Nella sua prima collaborazione con Eastwood, la Jolie dimostra davvero di riuscire ad interpretare ogni tipo di ruolo con grande gravità e convinzione.

Clint Eastwood racconta l’America

Nonostante il film sembra discostarsi leggermente dalla sua filmografia direttamente precedente, il fatto che Changeling sia basato su una storia vera continua a collocare il regista in quel racconto della realtà, della società americana attraverso molteplici lenti: le storie, i tempi, le classi sociali e le persone comuni che, in situazioni particolari, diventano piccoli e grandi eroi nazionali.

Oltre ad Angelina Jolie nel cast anche l’ottimo John Malkovich nei panni dell’integerrimo reverendo Briegleb, Jeffrey Donovan, Jason Butler Harner. L’impronta di Clint si nota dunque, e non solo nella composizione del film ma anche nella colonna sonora, scritta da lui, che ricorda molto quella di un suo film fortunata e bellissimo film precedente, Mystic River. Con grande sorpresa per il tema trattato e la scelta narrativa, Clint Eastwood racconta la maternità, l’America, le sua contraddizioni, e in Changeling lo fa con una rinnovata delicatezza di linguaggio e stilistica.

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Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
changelingCon grande sorpresa per il tema trattato e la scelta narrativa, Clint Eastwood racconta la maternità, l'America, le sua contraddizioni, e in Changeling lo fa con una rinnovata delicatezza di linguaggio e stilistica.