Arriva al cinema Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan con protagonisti Christian Bale, Heath Ledger, Morgan Freeman, Michael Caine e Aaron Eckhart.

 

Il più nero episodio della saga dell’uomo pipistrello sta imperversando nelle sale di tutto il mondo, sbriciolando record di incassi come fossero biscotti e lasciando dietro di sé una lunghissima scia di spettatori entusiasti ed ammirati. Il Cavaliere Oscuro, uscito in Italia il 23 luglio, è l’ultimo lavoro di Chris Nolan, ma chi l’avesse già visto può tranquillamente parlare di opera d’arte. Una Gotham buia e cattiva è lo sfondo della caccia al Joker, un criminale folle e terribile, che alleatosi con i clan mafiosi della città vuole distruggere l’unico baluardo di speranza che ancora resiste nella corrotta Gotham City: Batman.

Ancora una volta Nolan sradica il genere fumettistico dalle sue più profonde convenzioni e trasforma il film in un capolavoro per interpretazioni attoriali, effetti meccanici e soprattutto movimenti di macchina. La mdp vola su grattacieli attraverso la città in mezzo alla gente per raccontarci una storia di paura e di duplicità, di dubbi e di contrasti, facendoci immergere ancor di più nella oscura mente di Bruce Wayne. Se in Batman Begins infatti abbiamo scoperto le radici e le motivazioni dell’uomo, in questo nuovo capitolo riusciamo ad entrare nella mente dell’eroe, quello che non esita a farsi cattivo per salvare la sua città. Batman è l’eroe che Gotham merita, ma non quello di cui ha bisogno, queste parole pronunciate dall’ormai commissario Gordon sono il riassunto dei tormenti interiori, sono la risoluzione dell’eterno contrasto tra luce ed ombra nell’animo di wayne/batman. Un film che passerà alla storia non solo per i risultar al box office.

Il Cavaliere Oscuro

Il Cavaliere Oscuro, giustizia e follia secondo Christopher Nolan

Anche in questo film, come nel terzo Spiderman, i cattivi sono tre (Joker, Due facce/Dent e la mafia), ma la profonda differenza con l’uomo ragno è la perfetta funzionalità di ogni individualità a formare un disegno coerente e splendidamente scritto, teso e accattivante, mai scontato, fino alla fine. Se Christian Bale si conferma lo splendido interprete di tutte le sue performance, così come i mostri sacri Morgan Freeman, Michael Caine e Gary Oldman, è davvero interessante vedere come i cattivi, Heath Ledger e Aaron Eckhart siano magistralmente in grado di interpretare personaggi complessi e duplici nel loro squilibrio, entrambi speculari rispetto al loro nemico giurato.

Se in Harvey (due facce)Dent, la duplicità, la tendenza ad ascoltare la parte oscura di sé, emerge piano e resta alla fine non pienamente espressa anche se completamente motivata, in Joker il discorso sulla duplicità appare riduttivo. Ledger è bambino e omicida, divertente e terrificante sin dalla sua prima apparizione, dalla sua prima vittima, è un agente del caos, come egli stesso si definisce, colui che entra nel sistema per distruggerlo, colui che sovverte le regole provando piacere nella sofferenza altrui, gioca con la morte e spinge fino al limite la parte buona di Batman.

Il Cavaliere Oscuro

Tuttavia il suo grande errore è quello di sottovalutare l’essere umano, Joker alla fine conterà sul libero arbitrio dei cittadini, dando per scontato il loro comportamento, anche lui alla fine si baserà su una regola, e questo sancirà la sua sconfitta. Splendido e terrificante insieme, il Joker di Heath Ledger da nuova linfa, nuova immagine ad un personaggio che relegato sulle pagine dei fumetti aveva perso il suo spessore emotivamente destabilizzante.

Ancora una volta James Newton Howard e Hans Zimmer ci immergono nella Gotham dark di Nolan con una colonna sonora da brivido che lascia trasparire le personalità diverse dei due compositori e allo stesso tempo le fonde in tracce emozionanti che trasportano lo spettatore coinvolgendolo sia emotivamente che mentalmente. Il Cavaliere Oscuro è dedicato alla compianta memoria di Heath Ledger, già leggenda, e di un operatore morto durante le riprese.

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