Come lo sai?: recensione del film con Jack Nicholson

Come lo sai?

Come lo sai? è l’ultima commedia romantica di James L. Brooks, il regista di Qualcosa è cambiato e Voglia di tenerezza, che ha tra i protagonisti la minuta Reese Witherspoon, l’imbranato Paul Rudd, il biondo e sfacciato Owen Wilson e l’intramontabile Jack Nicholson che già ha lavorato con Brooks nel bellissimo Qualcosa è cambiato.

 

Il titolo (quello italiano stranamente fedele all’originale How do you know?) è l’inizio di una domanda che il personaggio di Wilson si pone a circa metà film: “Come lo sai quando sei innamorato?”, la risposta, molto divertente e irriverente, la lasciamo in sospeso, ma il film segue proprio questa scia: il ritratto di diversi personaggi in cerca dell’amore, qualcuno ne ha troppo, qualcun altro troppo poco, qualcuno ancora non ne sa dare o ricevere, e in questa moltitudine di sentimenti confusi si muovono le storie quasi parallele di Lisa e George, destinati a scontrarsi, incontrarsi e incrociarsi nel corso del film.

La commedia ben scritta e girata è molto semplice, leggera e divertente, trovando il suo punto di forza nella caratterizzazione dei personaggi. Jack Nicholson nel ruolo del padre disonesto di George offre come al solito una leggera e divertente prova del suo istrionismo, forse il suo ritagliarsi parti sempre più piccole può significare l’inizio della sua ‘fine’ come attore, ma chi lo guarda può sempre gustare una grande interpretazione ed un’ironia beffarda che nessuno come lui riesce ad esprimere con un solo sguardo.

Ben tratteggiato anche il personaggio di Kathryn Hahn, la fedelissima segretaria Annie: nelle sue crisi emotive dovute allo stato avanzatissimo della sua gravidanza la giovane mostra una devozione materna verso il suo capo George, coinvolto ingiustamente in guai finanziari, diventando la protagonista di alcuni dei momenti più esilaranti del film. Un po’ più opachi i personaggi della Witherspoon e di Wilson che si riducono a rappresentazione più o meno autoreferenziale in contrasto invece con quello che risulta i vero e proprio protagonista del film, Paul Rudd. Merito anche di una sceneggiatura impeccabile, il suo George concentra in sé quanto di più deliziosamente imbranato può esserci in una persona sola, e l’attore, con il suo viso pulito e il suo sorriso tenero riesce a strappare sorrisi divertiti al pubblico che inevitabilmente parteggia per lui.

Come lo sai? si fregia dello zampino di Hans Zimmer per la soundtrack, a dimostrazione che il grande compositore riesce, quando è necessario, a mettere da parte le sue maniere wagneriane, realizzando musiche discrete e appropriate che incorniciano con delicatezza i destini di due giovani che camminano inconsapevolmente l’uno verso l’altra fino a incrociarsi.

- Pubblicità -