Takashi
Miike, prolifico autore giapponese (la sua filmografia è
sconfinata), porta al festival di Roma una ventata di follia
assoluta, in un film così assurdo che potrebbe essere stato
partorito solo da una mente fortemente disturbata oppure
semplicemente geniale.
Il protagonista di questo film delirante è Shun Takahata, un liceale annoiato dalla monotonia della sua vita. Improvvisamente però la sua vita cambia e si trova catapultato in un gioco tanto semplice, quanto perverso, dove la posta in gioco è la vita e la morte. In questo gioco sono coinvolti studenti di ogni parte del mondo, osservati dalla gente nelle strade in enormi schermi. Uno dopo l’altro, i ragazzi devono superare le prove che una miriade di assurdi oggetti animati propongono. Se non le superano, muoiono in maniera atroce. Ce la farà Shun a superare tutti i giochi e a essere il vincitore assoluto?
La
trama è semplice, e le parole risultano riduttive per descrivere lo
stato di allucinazione che regna su tutta la pellicola. I giochi si
susseguono, uno dopo l’altro, in un massacro continuo, con sangue a
fiumi, arti mutilati, corpi sventrati e maciullati, teste che
esplodono, bilie di vetro che escono da ogni orifizio. Due ore di
barbarie visive, così esagerate da divenire divertenti, anche
grazie ad un’autoironia di rara intelligenza e di un senso del
grottesco che il cinema moderno sembra sempre di più voler
rifuggire. Miike non è nuovo ad opere di questo genere e ci aveva
già abituato alla sua follia esplosiva in film come Ichi the
Killer del 2001 o Gozu del 2003, o ancora il suo
episodio realizzato per Master of Horror nel 2006.
As the Gods Will è tratto dalla serie manga Kamisama no iutoori pubblicata nel 2011 sul Bessatsu Shonen Magazine, che ha ottenuto un successo incredibile e un folto numero di fans, tanto da aver richiesto in breve tempo un sequel.
Takashi Miike dice di voler dedicare questo film alla città di Roma, a dir suo avida di stimoli ed emozioni. E afferma: “Potrebbe piacervi così tanto da non poter essere più in grado di tornare alla vostra vita di sempre. Quindi, preparatevi!”