La Sony torna con un nuovo capitolo: Hotel Transylvania 4 – Uno scambio mostruoso. Disponibile su Amazon Prime Video dal 14 gennaio, il film d’animazione mostra le rocambolesche avventure del conte Drac, dei suoi amici mostri in un luogo tutt’altro che lugubre: una foresta tropicale e, per molti aspetti,  simile a quella paradisiaca di Up.

 

Hotel Transilvania 4: la trama

In occasione del 125° anniversario della sua attività, l’Hotel Transylvania, Drac vorrebbe annunciare il suo pensionamento. Nonostante sia pronto a lasciare in eredità l’albergo per mostri alla figlia Mavis, teme che il genero Johnny, umano e inesperto, possa rovinare tutto il suo mondo, costruito con fatica. Johnny sa bene di essere diverso dagli altri membri della famiglia e di non godere di un’ottima considerazione da parte del suocero. Per risolvere il problema, l’umano si affida ad una nuova invenzione dello scienziato Van Helsing: un raggio in grado di trasformare gli umani in mostri e viceversa.

La mutazione di Johnny in una specie di mostro di Loch Ness è però solo il primo passo di una serie di sconvolgimenti. Tra gli altri, anche Drac da vampiro diventa umano. Nel tentativo di risolvere la magia prima che Mavis scopra il misfatto, padre e figlio acquisito partono per una spedizione in Amazzonia, non senza difficoltà…

Divertimento e capitomboli

Alla regia di Hotel Transylvania 4 non c’è più Genndy Tartakovsky, che passa alla produzione e alla sceneggiatura. La sua presenza nella scrittura si sente: la storia del quarto capitolo è in continuità con quelle precedenti e riesce a mantenere i temi e l’umorismo tipici della saga, senza però apparire ripetitiva. I registi Derek DrymonJennifer Kluska sanno come muovere i personaggi sulla scena. Buona parte della magia del film è data infatti dalle acrobazie e dalle fisicità dei mostri.

In Hotel Transylvania 4 si ritrovano tanti tratti del cinema delle origini. Nel castello, in Drac e in altri personaggi si vedono le tracce del Conte Dracula di Bram Stoker  e di quel cinema muto di Murnau, spaventoso e teatrale, che ha dato corpo al genere horror. Drac è spettrale, inquietante come il suo hotel gotico: la sua silhouette è essenziale nel definire il personaggio.

Inoltre, i salti, i capitomboli, le acrobazie che vediamo in Hotel Transylvania 4 non sono diversi da quelli di Chaplin o di Keaton nei film comici delle origini. Per non parlare del citazionismo contenuto nella varietà di soggetti rappresentati: sono tanti e deformi, come i freaks di Tod Browning, potenzialmente spaventosi ma incredibilmente teneri e simpatici.

L’incanto dell’animazione

Nonostante Hotel Transylvania 4 tratti temi e personaggi sfruttatissimi dal cinema, si conferma l’ennesimo capitolo apprezzabile della saga, destinato ad avere grande successo. Hotel Transylvania, per i personaggi e per lo stile adottato, sfida non soltanto un intero genere, ma grandi titoli e registi che l’hanno maneggiato nell’animazione. Tra gli altri, viene in mente Tim Burton con i suoi La Sposa Cadavere o Frankenweenie.

Ancora una volta, la bellezza dell’animazione di Hotel Transylvania conquista ed incanta. La cura dei dettagli di sempre si unisce ad un lavoro sui colori estremamente espressivo. Il contrasto tra l’ambiente dell’hotel, più lugubre e tenebroso, e la foresta tropicale dell’Amazzonia è un colpo d’occhio. L’esplosione dei colori invade la scena e non può che catturare l’attenzione.

Hotel Transylvania 4 e Up: una somiglianza non indifferente

Guardando il film, non si può non pensare ad Up e al viaggio di Carl e del boy-scout Russell. Drac-umano, in tenuta da trekking e dotato di zaino escursionistico, si trascina stanco negli ambienti tropicali insieme ad un giovane ed entusiasta Johnny-mostro. Oltre alla somiglianza dei protagonisti, le ambientazioni paradisiache tra le nuvole e la presenza di un dirigibile anche in Hotel Transylvania 4 fanno pensare troppo spesso al film Pixar. Similitudini non trascurabili e forse un po’ troppo esplicite.

Tradizione e modernità

Buona parte del divertimento di Hotel Transylvania 4 è dato dalla associazione tra il mondo dei mostri e la modernità. Dal linguaggio ai gadget tecnologici, i personaggi si muovono nella loro paradossale realtà in modo simile a noi: con uno smartphone in tasca e utilizzando il navigatore. Infine, le battute fresche e divertenti per ogni fascia di età sono da sole un motivo per guardare Hotel Transylvania 4.

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