il più grande sogno

Per la sua opera prima, Il più grande sogno, Michele Vannucci ha scelto una storia vera, onesta e semplice e proprio per questo con un cuore grande così. La storia è quella di Mirko, che a 39 anni è appena uscito dal carcere: fuori, nella periferia di Roma, lo aspetta un “futuro da riempire”, possibilmente in modo onesto. Quando viene eletto a furor di popolo Presidente del comitato di quartiere, decide di sognare un’esistenza diversa. Non solo per sé e per la propria famiglia, ma per tutta la borgata in cui vive. Questo film racconta di un “bandito” che si inventa custode di una felicità che neanche lui sa bene come raggiungere. È la storia di un sogno fragile e irrazionale, capace di regalare un futuro a chi non credeva di meritarsi neanche un presente.

 

A interpretare Mirko c’è lui stesso, Mirko Frezza, che racconta la sua storia senza filtri e senza abbellimenti, con un approccio, quello di Vannucci, alla Accattone di Pasolini, meno disperato e sporco ma ugualmente appassionato. Lo script semplice ed essenziale racconta la storia in maniera lineare, con gli alti e i bassi, mostrando con particolare cura e enfasi i momenti di difficoltà affrontati dallo stesso Mirko per realizzare il più grande sogno. Pur essendo un attore esordiente alle prese con il personaggio di se stesso (e forse proprio per questo), Frezza consegna allo schermo un’interpretazione autentica, così come quella del suo partner sullo schermo, Alessandro Borghi, che torna a interpretare un figlio della periferia di Roma, un po’ semplice e rustico, ma con tanto cuore. Il Vittorio di Non essere cattivo si conferma all’altezza del ruolo.

Il Più Grande SognoIl Più Grande Sogno: trailer con Alessandro Borghi

Il regista effettua un pedinamento dei protagonisti nel loro ambiente reale, nella tenacia con cui mettono insieme una vita che fatica a stare in piedi. L’inseguimento dei personaggi appare però soffocante, i personaggi finiscono per non avere il loro spazio, nemmeno nell’inquadratura.

Nonostante la bellezza e il coraggio della vicenda raccontata, Il più grande sogno può essere il riscatto di molti, di tanti che cercano di ricostruirsi una vita dopo una partenza infelice, ma forse proprio per questo una vicenda anonima.

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Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
il-piu-grande-sogno-recensioneNonostante la bellezza e il coraggio della vicenda raccontata, Il più grande sogno può essere il riscatto di molti, di tanti che cercano di ricostruirsi una vita dopo una partenza infelice, ma forse proprio per questo una vicenda anonima.