John Wick 3: Parabellum, recensione del film con Keanu Reeves

John Wick 3: Parabellum

Dopo il grande successo dei primi due capitoli, arriva al cinema John Wick 3: Parabellum, che vede di nuovo protagonista Keanu Reeves nei panni dell’eroe del titolo. Dopo aver ucciso un capo della Gran Tavola all’interno dell’Hotel Continental, John Wick ha 2 problemi: è stato scomunicato dalla congregazione dei mercenari e sulla sua testa c’è una taglia di 14 milioni di dollari.

 

Troppi per pensare che gli resti qualche amico, John Wick cerca quindi di arrivare a parlare con i capi dell’organizzazione, per contrattare la sua vita. Il suo percorso non sarà affatto semplice. Con soli tre film, la saga di John Wick, assassino a contratto dal cuore d’oro e con la passione per i cani, si è ritagliata uno spazio consistente nella storia dei film d’azione. La sua forza sono la scrittura originale, che crea un mondo parallelo e stratificato, e la regia, saldamente nelle mani pdi Chad Stahelski per la terza volta, che riesce a coordinare le scene di azione perfettamente coreografate.

In John Wick 3 ci sono gli elementi che hanno reso famoso il personaggio: cani (addirittura 3), confronti a fuoco di durata indefinita, con diversi colpi di grazia dati alla testa (come ci fece notare un honest trailer di qualche anno fa) e una organizzazione criminale che ha più burocrazia di un comune italiano. Dopo aver massacrato una famiglia potente della mala nuiorchese nel primo episodio, dopo il secondo episodio in cui uccideva il nuovo capo della camorra, interpretato da Riccardo Scamarcio e girato in parte a Roma, adesso John Wick si trova contro tutta l’organizzazione e tutti i suoi killer addestrati.

A tutti questi elementi si aggiunge il cast: oltre al protagonista Keanu Reeves, a dare una mano, anche se controvoglia, a John Wick c’è Sofia (Halle Berry), Bowery King (Laurence Fishburne) e Anjelica Huston; oltre che uno stuolo di attori già noti in molti film di azione, soprattutto orientali, come Yayan Ruhian (presente anche negli ultimi capitoli si Star Wars). A questi si aggiunge anche Asia Kate Dillon, attore “non – binary” ossia che utilizza pronomi neutri per definirsi, superando la distinzione, maschile/femminile. Tra viaggi intercontinentali, lotte all’ultimo sangue, salti e cadute improbabili, John Wick offre due ore di spettacolo e divertimento, e anche una discreta sfacciataggine nell’uso del mezzo cinematografico. John Wick 3: Parabellum esce in sala il 16 maggio.

Guarda il trailer di John Wick 3: Parabellum

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Alice Vivona
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Alice Vivona
Laureata in filmologia all'universitá Roma Tre con una tesi sul cinema afroamericano. Si guadagna il pane facendo la video editor, ma ama scrivere dei film che vede, anche su superficialia.tumblr.com Scrive per cinefilos da Settembre 2010
john-wick-3-parabellum-recensione-del-film-con-keanu-reevesTra viaggi intercontinentali, lotte all'ultimo sangue, salti e cadute improbabili, John Wick offre due ore di spettacolo e divertimento, e anche una discreta sfacciataggine nell'uso del mezzo cinematografico.