Nirvana del film del 1997 diretto da Gabriele Salvatores e con protagonisti Christopher Lambert, Diego Abatantuono, Amanda Sandrelli, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Sergio Rubini, Stefania Rocca, Emmanuelle, Seigner, Gigio Alberti, Paolo Rossi, Antonio Catania, Marcello Mazzarella.
Anno: 1997
Regia: Gabriele Salvatores
Cast: Christopher Lambert, Diego Abatantuono, Amanda Sandrelli, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Sergio Rubini, Stefania Rocca, Emmanuelle, Seigner, Gigio Alberti, Paolo Rossi, Antonio Catania, Marcello Mazzarella.

Jimi accetta, sapendo che per cancellare completamente Nirvana deve entrare nella banca dati della Okosama Starr, nello stesso tempo cercherà di scoprire dove si trova Lisa. Per la riuscita del piano Jimi si allea con Joystick, abituato a volare sopra le reti informatiche e Naima, esperta di hardware. Nel frattempo, Solo lotta contro i personaggi del gioco e deve sopravvivere per sperare di essere cancellato.
Nirvana, il film di Gabriele Salvatores
Analisi: Nirvana è quel genere di film fantascientifico che si allacciano ai temi filosofici della vita nelle rete e nella divisione dell’Io in forma digitalizzata, tra filosofie ispirate dai romanzi di Philip K. Dick da cui è stato tratto Blade Runner e con atmosfere da Strange Days ad eXistenZ fino a Johnny Mnemonic. Nirvana rappresenta uno dei pochi (se non l’unico) film di ambientazione fantascientifica prodotto interamente in Italia. La sceneggiatura si divide in cornici (o meglio finestre), quella reale in cui Jimi si trova a vivere una realtà monotona e anche un po’ depressa in cui la sua unica occupazione e lavorare a videogames a quella virtuale di Solo, personaggio cosciente e attivo in un mondo destinato a ripetersi all’infinito.


Nirvana fu accolto con pareri opposti, c’è chi lo ha bocciato e chi invece ha apprezzato gli sforzi compiuti per potare linfa a un genere di cui l’Italia non fornisce grandi esempi. Tuttavia il film è spettacolare, indaga sul disagio giovanile, il rifiuto del mondo e della società, soffermandosi sulla “nuova” concezione di evasione e alienazione dell’individuo, bisognerà attendere il 1999 con i fratelli Wachowski con Matrix per cambiare le “impostazioni del gioco”.
