Oltre la Notte, recensione del film con Diane Kruger

oltre la notte

Assolutamente a suo agio nel racconto dell’attualità e della sua personale divisione tra le sue due patrie, Fatih Akin racconta con Oltre la Notte un aspetto poco raccontato del terrorismo: quello che accarezza ancora le ideologie razziste che hanno portato alla seconda guerra mondiale, il terrorismo d’Occidente, per così dire, a cui il regista dedica la parte “cattiva” del suo racconto, che vede invece protagonista “buona” Diane Kruger.

 

L’attrice internazionale, alla sua prima volta nella sua lingua madre, interpreta Katja, una donna che ha sposato un uomo di origini turche, e con cui ha avuto un figlio. Dopo un periodo di assestamento, a seguito della sua uscita di carcere per reati minori, l’uomo mette in piedi una piccola agenzia a sostegno delle minoranze in Germania. Un attacco terroristico costa la vita a lui e a suo figlio, lasciando la donna sola a combattere una battaglia legale per ottenere giustizia.

Oltre la NotteIl film si trasforma quindi in un procedural che non si cura troppo del realismo e si dilunga in un viaggio attraverso l’elaborazione del lutto, lasciando ai margini il discorso politico, utilizzato come pretesto narrativo e risolvendosi in un finale che stagna fino alla naturale conclusione.

Il film, presentato a Cannes 2017, è stato premiato per la buona interpretazione della Kruger, che si conferma attrice solida e impegnata, capace di differenziare i ruoli e le scelte professionali.

Il rischio che Akin abbraccia con una storia come quella che racconta in Oltre la Notte non si rivela vincente, dato il finale che cerca la via d’uscita facile in una situazione di stallo che non riesce ad approfondire nessuno degli aspetti che sembra voler proporre all’attenzione dello spettatore.

Il film arriva nelle sale italiane a partire dal 15 marzo 2018.

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Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
oltre-la-notte-recensioneIl rischio che Akin abbraccia con una storia come quella che racconta in Oltre la Notte non si rivela vincente, dato il finale che cerca la via d’uscita facile in una situazione di stallo che non riesce ad approfondire nessuno degli aspetti che sembra voler proporre all’attenzione dello spettatore.