Sempre più bello: recensione del film con Ludovica Francesconi

Un evento speciale porta nelle sale solo per tre giorni l'ultimo capitolo della trilogia di Claudio Norza.

Sempre più bello recensione film

Arriva in sala solo dal 31 gennaio al 2 febbraio Sempre più bello di Claudio Norza, con Ludovica Francesconi. Dopo essere stata presentata ad Alice nella Città nella sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, infatti, questa colorata commedia sentimentale mista a dramma si appresta a un breve passaggio nei cinema, per poi approdare allo streaming.

 

Dal romanzo alla trilogia sullo schermo

Sempre più bello è solo il terzo e ultimo capitolo di una trilogia nata nel 2020 e iniziata con Sul più bello. Il film, diretto da Alice Filippi, prendeva le mosse dall’omonimo libro, scritto dalla giovanissima attrice e autrice di romanzi per teenagers Eleonora Gaggero. Al centro, le vicende di Marta, giovane solare e positiva, nonostante sia affetta da una malattia, la fibrosi cistica, che le causa gravi problemi polmonari. Accanto a lei i due inseparabili amici e coinquilini, Jacopo e Federica. Il romanzo, dunque si muoveva su due binari: il primo, la malattia di Marta, in contrasto con la sua incontenibile gioia di vivere. Il secondo: la vita in comune di tre ventenni, tra amori, amicizie e desideri. Materiale perfetto per essere trasposto al cinema e destinato ad un pubblico di teenagers. Al successo del primo film è seguito Ancora più bello, con un avvicendamento alla regia, affidata da allora in poi a Claudio Norza.

Il cast di Sempre più bello

Nel corso della saga c’è stato qualche cambiamento nel cast, ma tutto ruota sempre attorno alla protagonista, Marta, interpretata da Ludovica Francesconi, il perno della storia. Gli amici di una vita sono Jacopo, Josef Gjura, e Federica: Gaja Masciale , mentre dal precedente capitolo Gabriele, Giancarlo Commare, è il fidanzato di Marta. Si aggiungono poi, Jenny De Nucci, nei panni dell’amica influencer Rebecca, e Riccardo Niceforo in quelli del suo ragazzo Giacomo. Fa il suo ingresso anche Drusilla Foer, che arriva direttamente dal passato di Marta. La scrittura è, come sempre, affidata a Roberto Proia e Michela Straniero, e la fotografia ad Emanuele Pasquet.

Sempre più bello, la trama

A causa della sua malattia, la fibrosi cistica, che lei chiama mucoviscidosi per esorcizzarla, Marta, Ludovica Francesconi, una ragazza solare e un po’ buffa, ha subito un doppio trapianto di polmoni. L’intervento è stato eseguito con successo e lei è pronta a godersi la sua nuova vita, ora che si è anche riappacificata con il fidanzato Gabriele, Giancarlo Commare. Tanti cambiamenti la aspettano. Innanzitutto, una casa tutta sua dove vivere con Gabriele, lasciando l’appartamento che da sempre condivide con Jacopo, Josef Gjura, e Federica, Gaja Masciale, amici, quasi fratelli. Inoltre, è in arrivo un confronto col passato che torna ad affacciarsi alla sua porta, sotto forma della nonna, Drusilla Foer, con cui non è mai andata d’accordo e che da tempo non vede. Intanto, Federica e Jacopo si organizzano in previsione del trasloco di Marta con un progetto originale, che porterà anch’esso un imprevisto. Jacopo prosegue la sua inquieta vita di relazione tra app d’incontri e un incontro reale forse importante. L’amica influencer Rebecca, Jenny De Nucci, poi, vive un amore con un ragazzo assai diverso da lei, Riccardo Niceforo. Su tutto questo però, incombe l’imprevisto degli imprevisti, che sprofonderà di nuovo Marta e gli altri nel dramma.

Sempre più bello film recensioneQuello che di efficace c’è in Sempre più bello è la figura di Marta. Questa ragazza che è una contraddizione vivente. Così entusiasta della vita, quanto a un passo dalla morte. Così eccentrica e buffa, all’apparenza un’eterna bambina, che invece è dovuta crescere in fretta per la morte dei genitori e a causa della malattia. Tutto il lavoro gioca con l’alternanza di questi opposti. La freddezza e l’assenza di colore delle corsie d’ospedale, in cui Marta ha trascorso e trascorre molto tempo, hanno un perfetto contraltare nei colori accesi che dominano la sua casa, o che spiccano nei suoi vestiti, rispecchiando il suo modo di essere colorata e solare, nonostante tutto. Ludovica Francesconi, che la interpreta, dà al personaggio di Marta energia e gioia, dando corpo all’ispirazione dell’autrice del romanzo, come a quella di Norza, e rivedendo in modo personale delle suggestioni anche estetiche che rimandano ad una sorta di Amélie nostrana, una ragazza che crede nella possibilità di realizzare i propri sogni, nonostante le difficoltà.

Il regista però, sembra voler affrontare molti temi e voler diversificare il racconto con tante storie parallele. Per far questo, però, occorrerebbe una scrittura in grado di sviluppare queste trame secondarie in maniera più compiuta, dando loro un senso nell’economia del film. Ciò purtroppo non avviene. C’è una bambina che misteriosamente viene lasciata alle cure dei due amici e coinquilini di Marta, entrambi gay, accennando così a un tema come quello della genitorialità, da parte di coppie gay, che meriterebbe evidentemente un altro spazio e un trattamento più approfondito. Stesso discorso vale per le dinamiche della coppia Rebecca-Giacomo, dove si parla di cyberbullismo e non solo. Ma anche la vita sentimentale di Jacopo ricade in tutti i cliché del caso.

Il materiale sembra troppo e il regista sembra adottare un approccio troppo superficiale. Inoltre, toglie spazio ad una trattazione più adeguata del passaggio alla vita adulta della protagonista, Marta. La sceneggiatura appare sciatta, non senza qualche passaggio a vuoto. Ne emerge così un lavoro in cui la leggerezza spesso sconfina nella superficialità. Un’operazione di semplificazione forse eccessiva anche per un pubblico di adolescenti. Distribuito da Eagle Pictures, Sempre più bello sarà in sala dal 31 gennaio al 2 febbraio

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