the hanging sun recensione film

Il compito di chiudere la 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia spetta a The hanging sun – Il sole di mezzanotte, opera prima del fotografo Francesco Carrozzini. Il film è una produzione italo-britannica ma è tratto dal thriller dello scrittore norvegese Jo Nesbø (Sole di mezzanotte). Questa commistione non può che aggiungere valore ad un film multiculturale e originale: un noir tenebroso che però si muove nella luce perenne dell’estremo nord.

 

The hanging sun è una produzione CattleyaGroenlandia e Sky Studios e uscirà nelle sale in esclusiva il 12, 13 e 14 settembre. Sarà poi disponibile in streaming su Sky e Nowtv.

The hanging sun: la trama

John (Alessandro Borghi) sceglie di abbandonare la vita criminale, l’unica a cui suo padre l’ha abituato, e ricominciare da capo. Nell’attesa dei documenti necessari, per sfuggire al padre e al fratello malavitosi, John si nasconde in un villaggio nell’estremo nord della Norvegia. Nella gelidità totale del luogo e dei personaggi, l’uomo viene accolto da Caleb, un ragazzino caloroso, e dalla madre Lea (Jessica Brown Findlay), una donna vittima di violenza che ha da poco perso il marito in mare. Tra sospetti, segreti inconfessabili e padri ingombranti, JohnLea si scoprono anime affini che cercano, coi propri mezzi, di farsi giustizia da sole.

Alessandro Borghi (Napoli velata, Suburra, Diavoli) torna a interpretare un personaggio tenebroso e antieroico, desideroso di redenzione. Ad affiancarlo c’è l’attrice britannica dal volto impavido Jessica Brown Findlay (Downtown Abbey).

Ambientazioni gelide per spiriti glaciali

The Hanging Sun è un film ombroso, nelle immagini come nei temi. Riprendendo fedelmente il romanzo di Nesbø, il lungometraggio è ambientato nel nord della Norvegia, in quelle zone contraddittorie in cui il sole, pur non scendendo mai oltre l’orizzonte, non riesce a dare calore. I colori freddi degli interni, i paesaggi boschivi, il mare scuro del nord, tutto trasmette il tono emotivo della storia: un thriller fatto di personaggi pragmatici e bigotti. Questo vale solo per chi sta sullo sfondo: i protagonisti del film sono invece profondi, introspettivi, tentano di distaccarsi dal contesto. Nonostante tutto però, John, Lea e Caleb sono influenzati dal mondo attorno a loro: conoscono solo la realtà in cui sono cresciuti e faticano a prenderne le distanze.

Il tema del conflitto

Un tema essenziale del film è la conflittualità, prima tra tutte quella tra padri e figli. C’è un conflitto di intenti tra John e il padre, se così può essere definito, ma anche il genitore di Lea è una figura ingombrante. L’uomo è il pastore del villaggio che, a suon di colpe e divieti, detta leggi spirituali agli abitanti. Entrambe le figure paterne si sentono in diritto di manipolare la vita dei figli e di scegliere al posto loro. Entrambi i padri sono accecati dalla fede (in Dio come nella criminalità) e nessuno dei due agisce pensando al bene dei figli.

La speranza muove l’azione

The Hanging Sun - Sole di mezzanotteIn generale, il film non è troppo opprimente. La produzione italo-britannica, mescolata alla storia nordica di base e al cast multiculturale, rendono The hanging sun un film bilanciato. Il dramma  è moderato dall’azione e la tossicità dei rapporti è contrapposta alla speranza di un futuro migliore.

Man mano che il film procede, la speranza s’insinua prepotentemente nell’azione. Prendendo le distanze dai padri, John Lea cercano di farsi giustizia da soli. I due personaggi rappresentano il punto di rottura tra l’ordine del passato e quello del presente: da un lato sono figli oppressi dai padri, dall’altro sono figure genitoriali nei confronti del piccolo Caleb. Con The hanging sun, vengono infatti esplorati i pensieri e le preoccupazioni tipiche dei giovani adulti che si trovano ad affrontare il passaggio dalla figura di figlio a quella di genitore. In questa fase, l’uomo percepisce sia l’eredità, in tutti i sensi, lasciata da chi l’ha cresciuto, sia la possibilità di essere genitori migliori.

The hanging sun non è solo thriller

Seppur in termini estremi, il lungometraggio parla quindi di un archetipo essenziale per l’uomo. L’originalità di The hanging sun sta proprio nel modo spettacolare in cui affronta temi comuni: conflitti ordinari ma portati all’estremo. Per questo motivo, il film è più che un thriller: è anche un percorso introspettivo, ma soprattutto, è una storia d’amore. Il romanticismo in The hanging sun è sottile e accennato, ma addolcisce una storia di per sé molto dura. Il risultato è un film sorprendente e davvero godibile.

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