Il veterano della mostra Olivier Assayas, dopo Ā Doubles ViesĀ dello scorso anno, porta in concorso a Venezia il suo nuovo film Wasp Network, storia ambientata a Cuba negli anni novanta e interpretata tra i tanti attori da Gael GarcĆa Bernal e PenĆ©lope Cruz.
Nel film, basato su una storia realmente accaduta, ĆØ raccontata la storia dei cosiddetti āCinque Cubaniā, ovvero cinque prigionieri politici (in realtĆ erano molti di più), accusati di spionaggio, omicidio, traffico di droga e altri crimini e condannati a molti anni di carcere dal governo Americano. Tra loro cāĆØ RenĆ© GonzĆ”lez, un pilota cubano, che rubò un aereo e fuggƬ da Cuba, abbandonando la moglie e Ā la figlia. GonzĆ”lez, una volta arrivato in Florida si costruì una nuova vita a Miami, entrando in contatto con altri dissidenti, tutti impegnati nella destabilizzazione del regime di Castro, ma in realtĆ si trattava di agenti che dovevano raccogliere informazioni per sventare atti terroristici a Cuba a danno dei turisti stranieri. Il gruppo di infiltrati venne chiamato Wasp Network. La vicenda narrata nel film inizia nel 1990, proprio con la fuga di RenĆ© GonzĆ”lez, per intrecciarsi poi con altre fughe ed espatri, in una ragnatela di intrighi, bugie e continui voltafaccia.
Olivier Assayas pensa che i fatti accaduti durante tutto il periodo della Guerra Fredda abbiano influenzato il pensiero della sua generazione e delineato i contorni del presente. Le ceneri di quei conflitti ardono ancora, anche se poco visibili, ma possono riprendere facilmente vigore e bruciare nuovamente. Per questo motivo ha scelto di raccontare in Wasp Network la storia di uno di questi avvenimenti, nella convinzione che la distanza storica sia ormai tale da poterne discutere. Sicuramente non distaccandosene, ma potendo āfruire di libertĆ e rigore in unāanalisi magnanima, seppur prudente. Senza farsi ingannare dalle maschere dellāideologia.ā Assayas si dichiara interessato alla storia moderna vista attraverso la lente della sua umanitĆ e chiamando in causa Shakespeare dice: āLa politica, come la vita, ĆØ un racconto narrato da uno stolto, pieno di rumore e furore, che non significa nulla. Ma ĆØ di questa passione che gli uomini vivono. E muoiono.ā
Wasp Network ĆØ ben costruito e descrive esaurientemente tutte le figure, gli intrecci e le motivazioni che spinsero i personaggi reali fare scelte cosƬ difficili. Tutto il cast ĆØ centrato e credibile. Su tutti spicca lāinterpretazione di PenĆ©lope Cruz, nel ruolo della moglie del pilota, abbandonata a cuba con la figlia piccola. Ma il film di Assayas manca di ritmo, in molte sequenze la narrazione diviene didascalica e mera illustrazione di una descrizione necessaria alla comprensione dello svolgimento dei complessi fatti. Lo svolgimento della vicenda, che si dipana su oltre un decennio, non aiuta certo ad alleggerire.
