Zack e Miri: amore a … primo sesso: recensione

Zack e Miri: amore a ... primo sesso

A distanza di tre anni dalla sua uscita americana ecco arrivare con un po’ di ritardo Zack e Miri: amore a … primo sesso, questo non ultimo film di Kevin Smith, visto che nel frattempo ha girato e fatto uscire altri film come Poliziotti fuori.

 

La prima impressione di Zack e Miri: amore a … primo sesso è che questa pellicola è sicuramente più nelle corde del regista che non i suoi più recenti lavori. Infatti racconta la storia di Zack (Seth Rogen) e Miri (Elizabeth Banks)  che sono due amici di lunga data. Sommersi dai debiti, decidono di risolvere i loro problemi economici girando un film porno. Ma una volta organizzato tutto e con l’inizio delle riprese, i due ragazzi si rendono conto del montare della gelosia e che il loro rapporto non è fondato solo sull’amicizia ma su sentimenti più profondi di quello che avrebbero creduto. Partendo da risvolti maliziosi e a tratti pornografici per non dire altro, Kevin Smith fa un’operazione abbastanza dentro al concetto classicistico della commedia romantica. Senza dover scavare troppo affondo ben presto il film si rivela per quello che è: una romantica e tenera storia d’amore fra un paffutello riccioluto  e una carinissima amica d’infanzia.

Oltre alla storia d’amore ben nascosta, Zack e Miri: amore a … primo sesso è una piacevole e divertente commedia ricca di gang divertenti ben giostrate dal regista che in rare occasioni diventeranno esagerate. Smith è bravo nel rendere romantico e raccontare una storia d’amore fra due persone che stanno cercando di realizzare un porno per poter finalmente guadagnare molti soldi. Il punto forte è proprio questo: non necessariamente  puntare su un registro smielato ma far venir fuori lentamente, spontaneamente  i tratti romantici dei due protagonisti e della loro storia. Divertenti anche alcuni cammei presenti nel film come la coppia gay Brandon Routh e Justin Long. Quest’ultimo è davvero spassoso con la sua vociona maschile che aiuta il novello gay Routh a sciogliersi in pubblico.

In definitiva Kevin Smith riesce nell’intento di raccontare una storia d’amore fra due amici fraterni senza perde il lustro dei tempi passati, quando riusciva a strappare grosse risate al pubblico con Clerks o Dogma. Non sarà di certo un capolavoro ma farà senz’altro sorridere in più occasioni, come ad esempio il primo tentativo di inscenare la parodia di Star wars in versione pornografica.

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