Uscite al cinema del 5 Novembre 2010

Due cuori e una provetta: Kassie, 40enne single che vuole a tutti i costi un bambino, e Wally, nevrotico e pessimista, sono due ottimi amici che vivono a New York. Un giorno Kassie decide di avere un figlio da sola, così annuncia a Wally la sua decisione di ricorrere all’inseminazione artificiale con il seme di Ronald che, al contrario di Wally, è un tipo atletico, ottimista e sempre sorridente.

 

Wally però, inaspettatamente, si ingelosisce e durante la festa per il lieto evento, scambia il suo seme con quello di Ronald. Wally era ubriaco e il giorno dopo non si ricorda cosa ha fatto. Kassie così parte per il Minnesota per crescere suo figlio e quando torna dopo sette anni a New York, Wally conosce il piccolo Sebastian e si accorge delle somiglianze. Il bambino è nevrotico e ipocondriaco proprio come lui…i ricordi pian piano cominciano a tornare…

Tratto dal romanzo “Baster” di Jeffrey Eugenides, “Due cuori e una provetta”, diretto da Josh Gordon e Will Speck, è una divertente commedia che vede come protagonista la strana coppia Jennifer Aniston e Jason Bateman, già visto nel film Hancock, bravissimo nel ruolo del simpatico nevrotico.

L’immortale: Charly Mattei si è lasciato dietro le spalle la sua vita da criminale e ora vuole solo vivere serenamente con la sua famiglia. Nonostante questo la sua figura è ancora ingombrante e la nuova malavita marsigliese vuole farlo fuori. Charly subisce un attentato in un parcheggio, dove gli sparano 22 proiettili che tuttavia non lo uccidono. L’unica cosa che Mattei può fare è vendicarsi, ma la situazione si complica quando il nuovo boss della malavita, Tony Zacchia, rapisce sua figlia. Charly non può fare altro che accordarsi con la polizia per poter liberare la figlia e pareggiare i conti.

Richard Berry firma questo poliziesco tratto dall’omonimo romanzo di Franz-Olivier Gisbert ispirato a fatti realmente accaduti. Il protagonista è il grandioso Jean Reno affiancato da Marina Fois e Kad Mérad e ovviamente dallo stesso regista. Sparatorie, molti morti e droga il tutto ambientato nella bella Marsiglia.

A cena con un cretino: Tim Conrad è un brillante uomo d’affari che vuole far colpo sul suo capo. Dopo aver chiuso con successo un affare, Tim viene invitato alla cena annuale dei vincitori alla quale ognuno deve portare una persona eccentrica così da poter vincere il trofeo per l’ospite più originale. Tim non sa proprio chi invitare ma fortunatamente l’incontro con Barry gli risolverà il problema. Barry infatti è un tipo molto stravagante, ha l’hobby di creare opere d’arte interamente composte da topolini imbalsamati…iniziano così mille avventure per il giovane Tim.

Diretto da Jay Roach, “A cena con un cretino” è il remake de “La cena dei cretini” di Francis Veber del 1998. Lo spassoso Steve Carrel e Paul Rudd sono i protagonisti di questa divertente commedia dominata da ex ragazze possessive, uomini farfalloni e situazioni imbarazzanti.

Last Night: Michael e Joanna sono felicemente sposati da quattro anni, lui lavora per un azienda che si occupa di ristrutturazioni di edifici commerciali, mentre lei è una scrittrice. Tutto procede per il meglio fin quando durante una cena con i colleghi di lavoro Joanna si accorge degli sguardi maliziosi tra Michael e la sua collega Laura. Tra la coppia si scatena una lite che però finisce senza conseguenze la mattina dopo. Nonostante questo il loro rapporto e i loro sentimenti saranno messi a dura prova quando Michael parte per Philadelphia insieme a Laura per incontrare un cliente e Joanna incontra un suo vecchio amore mai dimenticato, Alex.

Primo film della regista iraniana Massy Tadjedin interpretato da Keira Knightley e Sam Worthington. Una storia sui sentimenti, sui problemi di coppia, su quanto sia difficile dominare i proprio istinti e le proprie pulsioni per tenere in vita un amore che sembra quello giusto. Insomma una storia che affronta il tema dell’infedeltà dove ogni spettatore si può immedesimare.

Potiche – La bella statuina: Suzanne è la moglie del dispotico e insopportabile Robert Pujol, che da anni è a capo della fabbrica di ombrelli di famiglia. Robert è impopolare tra gli operai che cercano in tutti i modi di rivendicare i loro diritti, così un giorno decidono di rapirlo. Suzanne con l’aiuto di Babin, un politico di sinistra e suo vecchio amante, riesce a liberare il marito. Robert però ha subito un infarto ed è costretto a riposare, per questo si concede una piccola vacanza. La direzione dell’azienda viene lasciata a Suzanne che, inaspettatamente, si dimostra molto intraprendente negli affari riuscendo ad andare incontro alle esigenze degli operai e ad aumentare le vendite. Quando però Robert torna a casa trova una situazione molto differente rispetto a prima, così decide di riprendere le redini dell’azienda e di ristabilire il suo ordine….ormai però Suzanne è cambiata e non vuole più essere messa in secondo piano.

François Ozon dirige i due grandi del cinema francese, Gérard Depardieu e Catherine Deneuve, in questo film ambientato negli anni ’70 dominati dalla lotta di classe e da una visione della donna come oggetto ornamentale che accompagna l’uomo. Dentro questo quadro Ozon inserisce la storia di una coppia dove la donna riesce, grazie alla sua intraprendenza, a riscoprire se stessa e le sue potenzialità, decisa a dimostrare che le donne sono capaci di ragionare (a volte) meglio degli uomini.

Una vita tranquilla: Rosario è un uomo apparentemente tranquillo con una famiglia splendida, una bella moglie e un bambino. Vive in Germania dove dirige un ristorante – albergo ma è originario del sud Italia dove ha lasciato un oscuro passato. Rosario era infatti un malavitoso, un ex killer della camorra che ora vuole solo vivere serenamente…ma il passato ben presto torna a fargli visita. Un giorno arrivano al suo ristorante Diego, suo primo figlio, e Eduardo, collega di Diego. Rosario, insospettito, scopre che i due sono collegati con la camorra….tutto questo sconvolgerà la sua tranquilla vita.

Diretto da Claudio Cupellini, interpretato dal grande Toni Servillo, “Una vita tranquilla” racconta la storia di un uomo che tenta di ricostruirsi una vita nonostante un passato pesante da sostenere e da nascondere che però ricade sul figlio e sulla moglie. Un film dal ritmo incessante che analizza non solo la malavita ma anche i rapporti familiari, tra padre e figlio e tra fratellastri.

In carne e ossa: Viola è una ragazza venticinquenne anoressica con dei genitori, Edoardo e Alice, che stanno vivendo una crisi coniugale. Lui è un ex medico agli arresti domiciliari accusato di aver praticato l’eutanasia, lei invece passa il tempo a suonare il pianoforte e sopportando l’infedeltà di lui. Un giorno, per cercare di curare la figlia, la coppia decide di chiamare François, un noto psichiatra della zona. Inaspettatamente il giovane psichiatra si trova invischiato in una situazione familiare dove tutti tentano di accaparrarsi le sue attenzioni, soprattutto Viola che indaga sul suo passato scoprendo brutti particolari.

Christian Angeli dirige questo film che affronta temi delicati come l’anoressia, l’eutanasia e le dinamiche familiari in una situazione molto complicata che riesce ad emozionare e a coinvolgere lo spettatore.

Bhutto: documentario sulla vita privata e politica della famiglia Bhutto definita da molti “i Kennedy del Pakistan”. Cominciando dall’ascesa del leader Zulfakir Ali Bhutto, viene raccontata la straordinaria vicenda di Benazir Bhutto, una donna forte, carismatica, che ha sempre lottato per la democrazia. Dopo aver studiato ad Harvard e Oxford, Benazir segue le orme del padre, facendosi carico di tutti i problemi del Pakistan e cercando di instaurare una democrazia. Una professione che le procurò molti nemici, infatti, morì nel 2007 in un attentato. Questo documentario, girato da Duane Baughman e Johnny O’Hara, vuole essere un vero e proprio prodotto giornalistico di informazione composto da materiale d’archivio e da molte testimonianze sia di amici che di nemici di Benazir. Troviamo infatti le dichiarazioni della stessa Benazir, di suo marito, dei sui figli, di Condolezza Rice e di Pervez Musharraf, ex presidente pakistano, accusato di essere coinvolto nell’assassinio di Benazir.

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