Oscar 2013: commenti a caldo

Da esattamente 10 minuti si è conclusa la cerimonia di premiazione degli 85esimi Academy Awards, gli Oscar, che chiudono in un trionfo di luci, colori e stelle la stagione dei premi. La cerimonia, condotta da Seth MacFarlane si è protratta per la sua consueta durata con un andamento piuttosto  noioso, dal momento che la presenza di McFarlane aveva promesso grande irriverenza e tante risate. Pochissimi invece i commenti caustici del regista di Ted, che si è limitato a quelche battuta iniziale, lasciando tutto lo spazio ai premi. Nemmeno i numeri dedicati ai musical degli ultimi 10 anni hanno sortito l’effetto desiderato, lasciando lo show nella calma più piatta.

 

Veniamo ora però a quello che più ci interessa, ovvero i premi. Prevedibilissimi, gli Oscar di quest’anno sono andati avanti senza sobbalzi e scossoni, arrivano fino alla giustissima conclusione che ha incoronato Argo Miglior film dell’anno. La ciurma capitanata da Ben Affleck ha portato a casa la meritatissima statuetta, insieme a quella per la migliore sceneggiatura non originale e a quella per il montaggio. Grande sorpresa sul fronte migliore regia: Ang Lee sbaraglia il vecchio (Spielberg) e il nuovo (Zeitlin) e porta a casa un premio importantissimo per il suo visionario e fantastico Vita di Pi. Il film di Lee ha inoltre vinto più di tutti, aggiudicandosi anche miglior colonna sonora, migliori effetti visivi e miglior fotografia, tutti premi abbastanza meritati che coronano il regista che per prima cosa, sul palco del Dalby con la statuetta in mano, ha ringraziato il “Dio del cinema”.

Nessuna sorpresa per i migliori attori: Christoph Waltz e Anne Hathaway hanno vinto per le migliori interpretazioni da non protagoniti, mentre Jennifer Lawrence e Daniel Day Lewis hanno portato a casa il titolo di migliore protagonista. In particolare Day Lewis è il primo attore uomo a vincere tre statuette, eguagliando le colleghe Katharine Hepburn e Meryl Streep. Tutti equattro i premi sono meritatissimi e tutti e quattro gli attori si sono mostrati molto commossi. Resta un po’ di amaro in bocca per Jessica Chastain, che ha dato prova di grandissimo carattere e carisma davanti ad un film difficile, riuscendo a sostenere tutto il peso della pellicola sulle proprie spalle.

Anche la sceneggiatura ha visto trionfare nomi abbastanza scontati: per quella originale ha vinto Tarantino, mentre per quella non originale ha vinto Argo che come sappaimo si basa su un articolo del giornalista/eroe Tony Mendes. Nessuno scossone neanche nelle categorie miglior film straniero, Amour, nè in miglior film d’animazione, Ribelle The Brave. Per questa categoria avremmo preferito Paranorman, tuttavia quello della Pixar resta un prodotto di altissimo valore, contenutistico e formale. Mentre il Lincoln di Steven Spielberg deve accontentarsi della migliore scenografia, oltre che del premio a Day Lewis, Skayfall porta a casa il meritatissimo premio per la migliore canzone originale, cantata da Adele, che questa notte al Dolby Theatre ha cantato di nuovo dal vivo dopo essere diventata mamma.

Dopo la delusione dello scorso anno, questa volta l’Academy ci ha pensato bene ed ha distribuito i premi abbastanza equamente, lasciando spazio a critiche ma soddisfacendo i più. E che il prossimo anno si possa rivelare ancora più interessante!

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