Di nuovo in Gioco: recensione del film di Robert Lorenz

Di nuovo in Gioco recensione film

Arriva al cinema Di nuovo in Gioco, il film diretto da Robert Lorenz con protagonisti nel cast Clint Eastwood, Amy Adams, Justin Timberlake.

 

In Di nuovo in Gioco Gus Lobel (Clint Eastwood) è uno scout degli Atlanta Braves, squadra professionistica di baseball della Major League Baseball, nonché uno dei migliori scout di sempre. L’avanzare dell’età e dei problemi alla vista lo costringono però a farsi aiutare dalla figlia Mickey (Amy Adams), con la quale non è mai stato in buoni rapporti, per andare in Nord Carolina ad esaminare una nuova promessa. A complicare la situazione ci sarà Johnny Flanagan (Justin Timberlake), scout di una squadra avversaria che si innamora di Mickey. Il viaggio insieme permetterà a padre e figlia, nonostante le differenze, di comprendere reciproche verità rimaste nascoste per troppo tempo.

Fedelissimo collaboratore del grande Clint, Robert Lorenz ha finalmente portato sullo schermo il suo primo film da regista, dopo anni di seconda unità per l’autore di Million Dollar Baby e Mystic River. Per Lorenz, Clint ha addirittura infranto la sua promessa che lo voleva “finito” come attore dopo Gran Torino, ed è tornato a recitare per un amico che lo ha trasformato in un insopportabile vecchio bisbetico patito di baseball e incapace di accettare la vecchiaia che avanza.

Accanto a Eastwood, Lorenz ha raccolto due dei giovani attori più talentuosi della loro generazione: la rossa Amy Adams, già balzata agli occhi dell’Academy e in continuo miglioramento anche in ruolo non troppo impegnati; e Justin Timberlake, l’ex cantante che sta collezionando sempre più ruoli di vario genere, con costante bravura. E’ certo che Eastwood sia rientrato, letteralmente, in campo solo per far felice ed aiutare il fedele assistente, ma è pur vero che come interpreta il vecchio burbero lui, non ci riesce nessuno, soprattutto se affiancato da un giocondo John Goodman sempre in vena di sorrisi e pacche sulle spalle.

La storia, che mescola film sportivo a dramma familiare con tanto di appendice romantica, è ben raccontata, con personaggi adeguati e attori in parte. Di nuovo in Gioco, come al solito assurdo titolo italiano di Trouble with the Courve, è un film che procede senza grosse emozioni, un po’ sonnolento nella parte iniziale, che ricorda per tema e ambientazione il recente, e di tutt’altro livello, L’arte di Vincere – Moneyball con Brad Pitt, e che porta di nuovo sullo schermo uno sport amatissimo oltreoceano ma che da noi fatica ad affermarsi contro le tarature calcistiche dell’italiano medio.

Il plot principale relativo al baseball e al rapporto padre/figlia, viene messo da parte per poco tempo a favore di quello romantico, gestito dalla coppia Timberlake/Adams,. Ma quello che si evidenzia, soprattutto nel finale, è che la storia, costruita sul personaggio di Gus, e sul suo rapporto con il baseball e con Mickey, poteva rimanere in piedi anche senza il belloccio di turno. Di nuovo in gioco è una commedia a sfondo sportivo/sentimentale che intrattiene senza emozionare. Non il miglior film dell’Eastwood attore, ma nemmeno il peggiore.

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