Supercondriaco recensione del film di Dany Boon

Supercondriaco recensione Ormai alla soglia dei quarant’anni, Romain Faubert (Dany Boon) non sa più come fare per trovare una donna che possa capirlo e magari amarlo; vorrebbe una famiglia, dei figli ed il tempo scorre veloce ed inesorabile. Non gli sono d’aiuto le sue fobie legate all’igiene e alla salute, Romain infatti è un irrecuperabile ipocondriaco. Non per caso il suo miglior amico è Dimitri Zvenka (Kad Merad), il suo esasperato dottore, che in realtà si affanna quotidianamente per trovare un modo che gli permetta di liberarsi da quell’esasperante presenza. Dimitri cercherà di istruire Romain nell’arte della seduzione, lo iscriverà a vari siti di incontri sino a portarselo dietro in un centro di immigrazione dove svolge attività di volontariato. Qui, dove il dottore spera di vincere le paure e le manie che ossessionano Romain, accadrà invece l’imponderabile che scatenerà una serie di situazioni farsesche che stravolgeranno la vita di tutti.

 

Supercondriaco recensione posterRegista, attore e sceneggiatore di questa simpatica commedia francese, che uscirà nelle sale il prossimo 13 marzo, è Dany Boon, autentico mattatore della pellicola. Supercondriaco. Ridere fa bene alla salute è un film molto simpatico e divertente, non particolarmente pretenzioso e forse un pochino scontato, soprattutto riguardo il finale.

Il tema trainante è la solitudine, quella che vive il protagonista Romain vittima e schiavo delle sue stesse fobie, manie e paure ingiustificate che gli precludono normali rapporti con le persone, in particolar modo con il gentil sesso. Personaggio vagamente autobiografico, Romain è interpretato dallo stesso regista Dany Boon, il quale ha curato anche la sceneggiatura e l’adattamento dei dialoghi. La sua interpretazione è assolutamente apprezzabile, Boom mostra versatilità ed una grande capacità comica ricercata attraverso dialoghi brillanti ed un’espressività mimica e facciale non indifferenti. Molto ben delineati anche gli altri personaggi, tra cui spiccano le buonissime spalle del protagonista interpretate da un simpatico Kad Merad e dalla brava Alice Pol nel ruolo della giovane ed ingenua sorella di Dimitri.

Come detto  Supercondriaco. Ridere fa bene alla salute è un film che non vuole ambire a commedia particolarmente impegnata, ma si prefigge lo scopo di raccontare una storia semplice e onesta, simpatica, scevra da inutili o stucchevoli moralismi. Si ride spesso ed in alcuni casi anche di gusto, grazie alla simpatia dei personaggi e alla buona riuscita di una sceneggiatura e di dialoghi non sempre banali. Chiaro che il film non deve essere visto con eccessive pretese e soprattutto ha il difetto, a nostro avviso, di essere un pochino scontato e prevedibile ma in fondo il finale ampiamente intuibile è quello che ogni spettatore si sarebbe augurato…e lo spettatore pagante va sempre accontentato.

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