Tutta colpa di Freud: recensione del film di Paolo Genovese

Tutta colpa di Freud recensione film

Dopo le parentesi di Immaturi e Immaturi – Il viaggio, e a due anni di distanza da Una famiglia perfetta, arriva Tutta colpa di Freud, il nuovo film di Paolo Genovese ispirato all’omonimo romanzo scritto dallo stesso regista. La pellicola, basata su un soggetto scritto da Genovese in collaborazione con Leonardo Pieraccioni e Paola Mammini, vanta nel cast alcuni attori con i quali il regista romano aveva già lavorato in passato, come Marco Giallini e Claudia Gerini, ed altri che per la prima volta si sono cimentati con una sua storia, come Alessandro Gassman, Vinicio Marchioni e il trio di attrici che rappresentano il perno attorno al quale ruotano le intere vicende della narrazione: Vittoria Puccini, Anna Foglietta e la giovanissima Laura Adriani.

 

Ne Tutta colpa di Freud Francesco (Marco Giallini) è un analista alle prese con tre casi disperati: una libraia (Vittoria Puccini) che si innamora di un ladro di libri (Vinicio Marchioni); una lesbica (Anna Foglietta) che decide di diventare etero; e una diciottenne (Laura Adriani) che perde la testa per un cinquantenne (Alessandro Gassman). Ma il vero caso disperato è quello del povero analista, in quanto le tre pazienti sono le sue tre adorate figlie…

Tutta colpa di Freud film recensioneTutta colpa di Freud, il film

Paolo Genovese costruisce quella che potremmo definire, senza indugio alcuno, la commedia sentimentale perfetta. Il film tocca diversi temi importanti, ma lo fa con grande ironia e al tempo stesso con delicatezza, riuscendo a divertire e anche a commuovere lo spettatore. Non ci sono momenti morti all’interno della pellicola, il ritmo è ben serrato e tutti gli attori, dal quale Paolo Genovese riesce a tirar fuori soltanto il meglio, sono assolutamente in parte. In Tutta colpa di Freud ogni cosa è al suo posto; tutto è come deve essere, eccetto forse le vite delle sue incasinate protagoniste, tra cui spicca per ironia ed intelligenza la performance di Anna Foglietta, sulla cui disinvoltura ma al tempo stesso insicurezza nell’affrontare una situazione che lei stessa ha voluto cambiare, si fondano molti dei momenti comici del film.

Straordinaria, inoltre, la coppia formata da Marco Giallini e Alessandro Gassman, capace di dar vita a situazioni di pura ilarità, grazie a dialoghi semplici, mai volgari, soprattutto efficaci. In effetti, è proprio questo che più di ogni altra cosa colpisce in Tutta colpa di Freud: una sceneggiatura precisa, che scava a fondo nelle storie che vuole raccontare e che porta sullo schermo dei personaggi che sembrano autentici per quanto sono ben delineati.

Tutta colpa di Freud è un film che va visto. Un grandissimo esempio di come la commedia italiana non è morta, ma è ancora in grado di regalare delle buone storie di intrattenimento: l’importante è trovare l’idea giusta, e Paolo Genovese ci è sicuramente riuscito. Il film uscirà al cinema Giovedì 23 Gennaio distribuito da Medusa Film in collaborazione con Lotus Production.

- Pubblicità -