Daredevil
ha riscattato il suo nome cinematografico grazie a Netflix
e alla serie co-prodotta dalla Marvel con protagonista
Charlie Cox. Ma siete sicuri di sapere tutto
sul Diavolo di Hell’s Kitchen? Ecco 10 cose che forse non sapete
sull’Uomo senza Paura:
Daredevil ha ispirato la
nascita delle Tartarughe Ninja
Kevin Eastman
e Peter Laird hanno tratto ispirazione da Daredevil per raccontare
la storia della quattro tartarughe mutanti allenate da un topo.
Infatti il nome stesso di Splinter è mutuato da quello di Stick,
allenatore e mentore di
Matt Murdock, mentre il Clan del Piede è una chiarissima
citazione de La Mano, organizzazione criminale contro cui si batte
l’Uomo senza Paura.
La sua cecità è stata
curata, più di una volta
Per quanto sia una sua
caratteristica distintiva, più di una volta la Marvel ha tentato di
“curare” la cecità di Matt Murdock. La prima volta è accaduto
quando Moondragon, membro dei Guardiani
della Galassia, gli ha ridato la vista, privandolo però del suo
senso radar e lasciandolo troppo spaventato per continuare a fare
il vigilante. Poi è stata la volta dello SHIELD, che negli anni ’90
gli ha ridato la vista, facendogli il lavaggio del cervello e
trasformandolo in un suo agente. Di recente ci ha pensato Superior
Iron Man.
Un numero di Daredevil è
il fumetto preferito di Stan Lee
Stan Lee ha dichiarato
che Daredevil #47 è il suo fumetto preferito in assoluto. La storia
di Matt in questo numero racconta della sua visita in Vietnam e del
suo incontro con Willie Lincoln, un soldato che ha perso la
vista in battaglia. Dopo aver scoperto la sua storia, quella di un
poliziotto licenziato ingiustamente a causa di tangenti che è stato
costretto ad accettare, Daredevil lo aiuta a recuperare il suo
lavoro al Dipartimento di Polizia di New York e a ripulire il suo
nome.
La strana storia di Uri
Geller
Il prestigiatore e mentalista
israeliano Uri Geller, brevemente noto negli USA negli anni ’70,
appare in Daredevil Vol 1 133 in cui aiuta il protagonista a
sconfiggere Mind-Wave con i suoi straordinari superpoteri mentali e
a salvare New York.
Non è stato il primo
Daredevil
Per quanto Daredevil sia un nome abbastanza comune
(letteralmente significa ‘scavezzacollo’), sembra strano associarlo
a qualsiasi altro personaggio dei fumetti. Eppure il nostro Matt
non è stato il primo ad avere questo nome. La defunta Lev Gleason
Publications pubblicò una serie di fumetti con protagonista
un eroe sordo che si faceva chiamare Daredevil. Le storie vennero
pubblicate nel periodo precedente all’entrata in guerra degli USA
durante la Seconda Guerra Mondiale. Come Captain America, questo
Daredevil combatteva i nazisti. Chiaramente Stan Lee ha tratto
spunto da questo personaggio per la creazione di un supereroe con
una disabilità.
Iron Man e Daredevil
insieme
Anche se oggi siamo abituati a vedere i supereri che fanno
squadra, una volta i nomi differenti si univano nelle stesse run
perchè da soli non vendevano abbastanza. Era quello che stava per
capitare a Iron Man e Daredevil, il che, oggi, sembra assurdo. Per
fortuna per il primo è arrivato Demon in a
Bottle, che ha cambiato il corso della storia di
Tony Stark, e per il secondo è arrivato Frank Miller, che ha
portato Devil al livello successivo.
C’era uno show in
programma negli anni ’70
Angela Bowie, moglie di David,
riuscì negli anni ’70 ad acquisire i diritti del personaggio per
una serie tv, in cui lei stessa voleva interpretare la
Vedova Nera. Per la parte di Matt Murdock scelse Ben
Carruthers. Ma, come potete vedere dalla prova costume in
alto, per fortuna il progetto non andò mai oltre le fotografie
promozionali che ancora circolano in rete.
Quando è diventato
donna ed era mescolato con Deathstroke
Negli anni ’90 la Amalgam Comics realizzò
una serie di fumetti in collaborazione tra DC e Marvel in cui
comparivano eroi nati dai mash-up di altri personaggi. Per
Daredevil il risultato fu che il suo personaggio venne mescolato
con Deathstroke, diventando un’eroina donna che rispondeva al nome
di Slade Murdock, a.k.a. Dare The Terminator: in un
universo alternativo, era una mercenaria con degli impianti ossei
alla testa, era cieca ma portava ancora una bandana all’occhio in
cui un criminale le aveva sparato. A volte utilizzava i sai, come
Elektra, con il risultato che il personaggio somigliava moltissimo
a una Elektra cieca.
Grazie Matt, per averci
dato i Vendicatori
Bill Everett, co-creator del personaggio di Daredevil,
venne licenziato dalla Marvel perché impiegò un mese per finire le
tavole del primo numero del personaggio. Per riempire il vuoto
editoriale lasciato da questo prolungamento del lavoro sul numero
1, la Marvel si inventò qualcosa di nuovo e diede spazio alla
innovativa idea di Stan Lee, ovvero quella di portare tutti I
Vendicatori insieme nei fumetti, un’idea mutuata dal successo che
la Justice League aveva avuto per la
DC.
Una storia d’amore
rovinata dalla censura
La storia d’amore tra Daredevil e
Vedova Nera piacque così tanto ai fan che per un po’ la serie di
Devil fu nominata Daredevil e Vedova Nera. Peccato che negli anni
’70 si avevano visioni molto diverse su ciò che era lecito o meno
mostrare nei fumetti. La Comics Code
Authority impedì ai due eroi di dormire sotto lo stesso tetto da
non sposati, così per un certo periodo i due, pur vivendo insieme,
dormivano in letti separati, in appartamenti diversi, è chiaro che
poi la storia non è andata avanti!
Laureata in Storia e Critica del
Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di
critica cinematografica. Co-fondatrice e Direttore Responsabile di
Cinefilos.it dal 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo
primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che
coniuga al lavoro al giornale.