I film d’azione sono sempre molto richiesti al giorno d’oggi, e Michael Jai White è uno degli attori iconici di questo genere. Se vi piacciono i film che non sono una perdita di tempo e vi tengono incollati allo schermo dall’inizio alla fine, allora The Island (titolo del 2023 da non confondere con l’omonimo film del 2005 con Ewan McGregor e Scarlett Johansson) fa proprio al caso vostro. Nonostante l’età, Michael Jai White è ancora perfetto nei film d’azione e sa dare il meglio di sé quando serve.
Shaun Paul Piccinino, che ha diretto The Island, sa sicuramente come ottenere il meglio dai suoi attori, come si vede sullo schermo. Il cast è perfetto, il film è emozionante da guardare, ha immagini mozzafiato, tanta azione e sparatorie, e impartisce una lezione che gli spettatori possono apprezzare. La trama ruota attorno a un uomo che scopre che suo fratello è stato ucciso e cerca vendetta, ma di questo – come del finale – parleremo più approfonditamente nel corso dei prossimi paragrafi.
La trama di The Island
La storia inizia con una giovane cantante di Chicago di nome Nora, che si esibisce davanti al magnate più influente dell’isola, Manuel Alvarez. Nora dimostra un talento impressionante e Manuel lo nota immediatamente. Le offre un contratto esclusivo per cantare nel suo club, con la condizione di ricevere il triplo della somma che guadagna con il suo lavoro principale. Nora è entusiasta dell’offerta di lavoro. Quando è già al club di Manuel, il barista, Akheem, versa però accidentalmente del vino mentre glielo serve. Lui si scusa immediatamente e Nora non ne fa un dramma. Anzi, gli dice che va tutto bene e che non è colpa sua.
Ma le cose prendono una piega più oscura quando Manuel non la prende alla leggera e afferra un coltello, conficcandolo nella gola di Akheem, causandone la morte. Nora è terrorizzata quando assiste al lato oscuro del suo nuovo capo. Tuttavia, non ha altra scelta che accettare ciò che Manuel vuole e diventare la sua cantante privata sulla sua isola. La storia si sposta poi in un cantiere edile a Los Angeles, dove Mark Ethridge, un agente della polizia di Los Angeles severo e taciturno, sta arrestando alcuni spacciatori insieme al suo loquace partner Phil.

Nel frattempo, Mark riceve una telefonata che lo sconvolge e si precipita sull’isola. Qui si scopre che Mark è il fratello maggiore di Akheem. I due sono cresciuti sull’isola dopo che i loro genitori si erano trasferiti lì, fino a quando una tragedia ha costretto Mark a trasferirsi a Los Angeles quasi sette anni fa. Quando Mark e sua moglie Akilah hanno perso la loro figlia nata morta, questo ha causato loro un trauma che ha portato alla loro separazione e Mark ha lasciato l’isola.
Questa volta, la tragedia che li ha colpiti riporta Mark nel luogo che un tempo chiamava casa. Ora è ancora più determinato a scoprire di più sulla causa della morte di suo fratello. Mark rovista dunque tra le cose di suo fratello nella casa dei genitori dopo la veglia funebre. La madre, Yvonne, gli dice che le cose sull’isola sono cambiate notevolmente da quando lui se n’è andato. Mark è determinato a sistemare le cose. Tuttavia, anche se Yvonne ha perso uno dei suoi figli, teme che anche Mark possa finire nei guai. Mark, però, va dal suo vecchio amico, che è anche il capo della polizia dell’isola, Nate Wayland.
Va lì per avere aggiornamenti e indizi sulla morte di suo fratello, ma non riesce ancora a trovare nulla di importante che possa aiutare il caso. Mark incontra anche il suo amico d’infanzia, Teseam. Recupera le pallottole e le armi nascoste da quest’ultimo e la successiva visita che fa è alla sua ex moglie, Akilah. Lei, intanto, ha insegnato ai bambini dell’isola al dojo per tre anni. Akilah informa Mark che i problemi di droga hanno lentamente invaso l’isola a causa delle bande provenienti dalle isole vicine.
In seguito, Manuel ha assunto il controllo dell’isola. È responsabile delle finanze, degli affari, della legge e di molti altri settori. Akilah informa Mark che Akheem è entrato a far parte del club di Manuel come barista mesi fa. Questa informazione porta Mark a sospettare il coinvolgimento di Manuel nella morte di suo fratello. Per questo motivo, Mark va da Manuel e la loro conversazione si fa accesa. Parlando di Akheem, Manuel dice a Mark che Akheem è entrato per errore nel loro club, pensando che fosse un altro club locale, il che lo ha portato a incrociare le bande del nord.

Mark alla fine arriva al club per controllare i membri della banda che ritiene coinvolti nella morte di suo fratello, e ne nasce una rissa. Tuttavia, Mark li mette rapidamente fuori combattimento. Manuel contatta quindi una squadra per andare al club e far fuori Mark. Ma lui riesce comunque a scappare. La squadra si reca allora a casa di Mark per uccidere Yvonne. Quando stanno per sparare alla casa, si rendono conto che Yvonne se n’è già andata perché Mark l’ha mandata a casa di Akila per garantire la sua sicurezza, qualunque cosa accada.
Nate, intanto, arriva e incontra Mark. Quest’ultimo insiste per aiutare il poliziotto con il caso a beneficio della popolazione dell’isola. Nate consiglia però a Mark di parlare con Nora, che potrebbe sapere qualcosa di più sulla morte di suo fratello. La ragazza, intanto, è stata confinata sull’isola da Manuel, facendo in modo che lei rimanga dipendente dalle droghe e perennemente disillusa perché è l’unica testimone dell’omicidio di Akheem. Tuttavia, Manuel non sa che Nora sta fingendo e sta persino evitando le droghe, mantenendo la sua stabilità mentale.
Cosa accade nel finale di The Island
Quando Mark la trova, le chiede informazioni sulla morte di suo fratello e le assicura che sarà scortata in sicurezza negli Stati Uniti. Ed è in quel momento che Nora rivela finalmente la verità sulla morte di Akheem. Mark chiede quindi a Nate di aiutare Nora a fuggire in sicurezza. Chiede inoltre al suo partner della polizia di Los Angeles, Phil, di prepararle un posto sicuro a Miami. Manuel a quel punto attribuisce tutta la colpa dell’incidente alla sua ex squadra e al fornitore di droga di Nora, e chiede aiuto ai cartelli della droga.
Nate chiede invece a Mark perché non voglia che Nora resti al loro fianco come testimone, cosa che potrebbe facilmente aiutarli a vincere la causa contro Manuel. Ma Mark rifiuta e spiega che criminali come Manuel possono sfruttare o manipolare i sistemi legali usando il denaro. Questo lascia loro una sola scelta: porre fine a Manuel una volta per tutte, andando oltre la legge.

Quando Nate arriva per incontrare Mark nel luogo dell’appuntamento, Mark lo trova però brutalmente aggredito e in fin di vita. Mentre cercano Nate, il braccio destro di Alvarez e altri membri del cartello raggiungono il luogo. Si scontrano in una breve sparatoria con Akila e Mark che porta al rapimento di Akila. Prima di correre a salvarla, Mark si trova a dover tenere Nate tra le braccia nei suoi ultimi istanti di vita, cosa gli ricorda gli episodi della loro infanzia che hanno condiviso con Akheem. A questo punto uccidere Manuel diventa ancor più necessario.
Il giorno dopo, dopo la morte di Nate, Mark va quindi in chiesa e tiene a freno la rabbia che prova nel cuore mentre rivela le terribili azioni di Alvarez a tutti gli isolani, facendo arrabbiare anche loro. Il prete della chiesa gli consegna i documenti che Nate gli aveva dato, tra cui una raccolta di prove raccolte e i fascicoli dei casi in corso contro Manuel per riciclaggio di denaro, che può usare come prove. Anche Phil decide di unirsi a Mark nella lotta contro Manuel. Ma le cose cambiano a loro favore quando due bambini dell’isola individuano un luogo sorvegliato dal braccio destro di Manuel e lo segnalano a Mark.
Lui capisce che potrebbe essere il luogo in cui Akila è tenuta prigioniera. Quella stessa notte, Manuel chiama Mark, facendogli sapere che restituirà Akila se Mark porterà Nora al luogo dell’incontro il giorno successivo. Mark, apparentemente, accetta l’accordo. Il giorno seguente manda un gruppo di poliziotti locali guidati dal suo partner Phil a salvare Akila, mentre lui va ad affrontare Manuel per la resa dei conti. Phil riesce a salvare Akila, mentre Mark tiene Manuel occupato fino a quando Akila non ha la certezza che l’operazione sia andata a buon fine, facendogli credere che perderà.
Mentre Mark neutralizza gli altri complici di Manuel, si avvicina a Manuel e si sente uno sparo. Si scopre che gli isolani, guidati da Teseam, sono ora armati e determinati a sconfiggere Manuel. Circondano quindi l’area e sono loro ad aver ucciso i complici di Manuel. Mark può a quel punto combattere contro Manuel e lo domina facilmente. Riesce infine a pugnalarlo a morte con un coltello, proprio come lui ha ucciso suo fratello Akheem nel club. Con la morte di Manuel, sull’isola può dunque tornare la quiete e la giustizia.