Dopo anni di attesa, Leonardo DiCaprio ha finalmente coronato il sogno di lavorare con Paul Thomas Anderson. Alla premiere di Una battaglia dopo l’altra (One Battle After Another) al TCL Chinese Theatre di Hollywood, l’attore ha raccontato la sua emozione e il nervosismo del primo giorno sul set.
“Il primo giorno sono sempre nervoso, davvero”, ha dichiarato a Variety. “Ma all’ora di pranzo mi ero già ambientato, perché quando sei sul set non hai tempo per esserlo”.
Un ruolo inedito ispirato a Il grande Lebowski
In Una battaglia dopo l’altra (One Battle After Another), DiCaprio interpreta Bob Ferguson, un ex rivoluzionario ormai in declino costretto a riunirsi con i suoi vecchi complici per salvare la figlia. Al suo fianco, un cast corale che include Sean Penn, Benicio Del Toro, Regina Hall e Teyana Taylor.
DiCaprio ha descritto il personaggio come “uno che sta a casa e fuma erba tutto il tempo”, spiegando di essersi ispirato a Jeff Bridges e al suo iconico The Dude ne Il grande Lebowski (1998).
“Abbiamo fatto un sacco di cose folli in questo film”, ha raccontato l’attore. “Ma questa è la differenza con Paul: vuole vedere il tizio cadere”.
Pur avendo tratto ispirazione dal consumo di marijuana, DiCaprio ha chiarito di non aver mai fatto uso sul set: “Non posso farlo. Non riesco a recitare”.
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La collaborazione con Paul Thomas Anderson
Per DiCaprio, lavorare con Anderson era un obiettivo da oltre vent’anni, da quando aveva rifiutato il ruolo da protagonista in Boogie Nights. L’attore ha ammesso che avrebbe accettato qualunque progetto pur di collaborare con lui:
“Avrei fatto qualsiasi film mi avesse proposto, perché è un regista unico, interessante e bravo. Ma sono felice che sia stato proprio questo, un film che ha sviluppato negli ultimi vent’anni. Quando incontri qualcuno che vuole realizzare un’odissea spettacolare, non puoi lasciarti sfuggire l’occasione”.
Con One Battle After Another, DiCaprio mostra un lato inedito di sé, lontano dal fascino che il pubblico è abituato a vedere, e conferma ancora una volta la sua volontà di mettersi alla prova con ruoli complessi e registi di culto.