Ideato nel 2016 da Gianni Canova e Giorgio Gosetti (che oggi lo dirige con Giulio Sangiorgio) e organizzato dal Noir in Festival in collaborazione con Università IULM e Cinecittà News, il Premio Caligari mette in vetrina sei titoli italiani di genere usciti in sala tra novembre 2024 e ottobre 2025. Nel suo albo d’oro compaiono autori ormai affermati come Alessandro Rak, Claudio Giovannesi, Renato De Maria, i Fratelli D’Innocenzo, Paolo Strippoli, Francesco Costabile, Andrea Di Stefano, Brando De Sica: un percorso che ha reso il riconoscimento un riferimento per la produzione mystery/noir italiana, sostenuto in modo speciale da Cinecittà News.
Le proiezioni dei sei finalisti si terranno dall’1 al 5 dicembre a Milano, nella Sala dei 146 di IULM 6 (via Carlo Bo 7). Come di consueto, è prevista la partecipazione dei registi, protagonisti di uno speciale incontro venerdì 5 dicembre. Il film vincitore sarà annunciato durante la serata di premiazione del 5 dicembre alla Cineteca Milano Arlecchino. Nella stessa giornata sarà consegnato un premio speciale al regista Pupi Avati per L’orto americano, tratto dal suo romanzo.
I sei finalisti
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MANI NUDE di Mauro Mancini
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LA CITTÀ PROIBITA di Gabriele Mainetti
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CIAO BAMBINO di Edgardo Pistone
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ELISA di Leonardo Di Costanzo
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LA VALLE DEI SORRISI di Paolo Strippoli
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L’ISOLA DEGLI IDEALISTI di Elisabetta Sgarbi
Fuori concorso: L’ORTO AMERICANO di Pupi Avati (premio speciale).
«Il Premio Caligari rinnova l’interesse per il cinema di genere Made in Italy – dichiara Giorgio Gosetti – e lo mette al centro della scena internazionale che del festival è caratteristica. Abbiamo scelto sei titoli-radiografia del noir italiano di oggi, prodotti di un’industria in costante espansione e che sa valorizzare i talenti. Quest’anno poi, con Giulio Sangiorgio abbiamo deciso di attribuire un premio speciale fuori concorso a Pupi Avati per segnalare la sua costante passione per il genere e la particolare vicenda, tra libro e film, da cui è nato L’orto americano.»
La giuria e il voto
Il vincitore sarà scelto da una giuria popolare composta da 70 giovani studenti e appassionati, guidata da professionisti del settore. Dopo la discussione collettiva al termine di ogni proiezione, i giurati depositeranno la scheda con il proprio giudizio in un’urna dedicata. La graduatoria finale decreterà il titolo premiato; il voto di ciascuno dei professionisti che guidano la giuria varrà per tre.

