Aki Kaurismaki racconta la sua immigrazione

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Aki Kaurismaki oggi a Cannes ha presentato alla stampa il suo ultimo film in Concorso: ‘Le Havre’, che ha messo una vera e propria opzione ufficiale sull’ambita e prestigiosa Palma. Il film racconta una storia di solidarietà. Marcel Max (André Wilms), scrittore  che per sopravvivere fa il lustrascarpe, incontra Idrissa (Blondin Miguel), ragazzino extracomunitario che cerca di raggiungere Londra dove pensa ci sia la madre. Un ritratto forse buonista del problema dell’immigrazione, ma sicuramente irreale, e per dichiarazione dello stesso Kaurismaki, l’oigine del film è la necessità di parlare di immigrazione.

Interessanti le dichiarazioni del regista in merito al 3D e al cinema: “Roba da uomini ancora bambini, il segreto del cinema è la storia, è l’unica referenza, non importa come la mostri: 35mm, Super8, 3D. La gente segue la storia”.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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