Sarà ultimato un film in sospeso di Orson Welles?

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Il figlio del regista ha intenzione di far produrre un film del regista concluso ma rimasto nel “cassetto”. Si tratta del film “L’altra faccia del vento”

 

Ci sono geni che non sono considerati tali fino alla loro morte. Orson Welles (1915-1985) è uno di loro, sebbene la sua carriera fosse iniziata nel migliore dei modi. Poco più che ventenne, con la sua versione radiofonica della Guerra dei Mondi e Citizen Kane (1941), fu molto apprezzato. Poi finì in esilio, professionalmente parlando, in Europa a realizzare i propri progetti. Ha sempre avuto difficoltà nello svolgimento delle sue produzioni: costi, tempo, sceneggiature, non hanno mai giocato a suo favore. Le difficoltà eccessive incontrate nel 1972 con “L’altra faccia del vento”, fecero sì che il film non vedesse mai la luce.

dennis_hopper“L’altra faccia del vento” racconta la storia di un regista veterano, proprio come è stato Welles. Welles concluse la sceneggiatura già verso la fine degli anni ‘60, ma le riprese non iniziarono prima del ‘69. Nel 1972, dopo varie interruzioni, ha concluso le riprese ma il seguito è stato alquanto tormentato. Peter Bogdanovich (parte delle riprese sono state svolte nella sua casa di Hollywood), Dennis Hopper e Oja Kodar parteciparono al film. Tutto il materiale è stato tenuto in una cassaforte. Danny Huston, regista figlio del famosissimo regista John, ha dichiarato al Times di aver visto qualche anno fa il film e di averlo trovato affascinante. Dunque di volerlo riportare alla luce

Ci sono però anche problemi legati al copyright. Secondo un avvocato di Los Angeles che si occupa del caso, sembra che finalmente ci sia un accordo sui diritti d’autore tra la moglie di uno dei produttori del film, l’attrice croata Oja Kodar (allora Welles-fidanzata) e sua figlia , Beatrice, sua erede naturale.

Bogdanovich stesso potrebbe essere responsabile di proseguire il progetto. Ma non tutti sono d’accordo con il progetto. Per il produttore spagnolo Andres Vicente Gomez , che ha lavorato con Welles in diversi film – tra cui proprio “L’altra faccia del vento” – finire questo film sarebbe “un atto di tradimento”.

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