“Joe è un uomo che vive il sogno americano. Ha una bella casa con lo steccato bianco, dei bambini e una moglie fantastica, delle belle auto. Dio e il diavolo si incontrano ogni 1000 anni per scommettere sulla vita di un uomo, e il destino del mondo è a rischio. Quello che ci capita nel corso di una vita intera, a quest’uomo capita in una settimana. E’ un dramedy, cioè, di base è una commedia, ma con un nucleo molto drammatico”.
Questo è quanto il recente candidato all’Oscar per la sceneggiatura di The Fighter, Paul Tamasy, ha riferito in merito all’entrata nel progetto di Jeo dell’indaffaratissimo Will Smith, riassumendo il film come una specie di mito del biblico Giobbe. Alla regia forse David O. Russell, ma non è ancora confermato. Vedremo se Will Smith troverà posto anche per questo film, visto che al momento sta aspettando che parta la produzione di Men in Black III, ed è interessato a The City that Sailed, a Triple Frontier di Kathryn Bigelow, a una riscrittura della storia di Robin Hood ad opera dei Wachowski e al thriller vampirico The Legend of Cain…Buon lavoro Will!
Fonte: comingsoon