«Un fiore al limite del campo, un film
come ce ne dovrebbero essere di più», così il direttore del Torino
Film Festival Gianni Amelio, ha salutato alla presentazione in sala
Ulidi piccola mia, l’opera prima di Mateo Zoni. La scoperta italiana dell’ultimo TFF, l’esordio
presentato alla ribalta del Concorso internazionale dove ha
incuriosito e commosso il pubblico ad ogni proiezione, arriva sugli
schermi con una circuitazione sala mirata e in profondità, che lo
porterà prossimamente in molte città e centri del territorio
nazionale. Prima tappa del percorso di Ulidi piccola mia nelle
sale, con proiezioni, incontri ed eventi in tante città d’Italia
nelle quali il regista Mateo Zoni accompagnerà il film – percorso
sostenuto anche dal Patrocinio dell’Associazione Case di
Accoglienza della Regione Lazio – la proiezione in anteprima presso
la Cineteca di Milano – Spazio Oberdan, Venerdì 20 aprile alle
21.15, nell’ambito della rassegna CINEMA DI FAMIGLIA, realizzata da
Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con la Provincia di
Milano, in vista dell’Incontro Mondiale delle famiglie, a Milano
dal 30 maggio al 3 giugno. Ulidi piccola mia è la storia vera di
Paola, quasi 18 anni, e dei suoi quattro anni passati in una casa
famiglia; la storia delle ragazze che vivono con lei, del
rapporto complicato e tenero con un papà contadino emiliano e una
mamma marocchina musulmana; la storia dei suoi amici e della sua
terapia.
Il racconto colorato, ironico e
sincero di un disagio, di brutte ferite e di una crescita; e dello
strano stupore che lascia la paura quando la si affronta.Mateo Zoni
entra nel mondo delle comunità di accoglienza
filmando un tema e un’esperienza difficili, con un cinema
dall’approccio documentario, partecipe e privo di preconcetti,
grazie anche a un ritratto femminile memorabile: una ragazza capace
di abbattere il muro di comunicazione della malattia con un’energia
disarmante, e coinvolgente.
Offrendo una visione del disagio mentale – troppo spesso vissuto come problema da isolare e nascondere – come una questione aperta e condivisibile, senza timori e tabù. Liberamente tratto dal libro “Fuga dalla follia. Viaggio attraverso la legge Basaglia” di Maria Zerilli, Ulidi piccola mia, di Mateo Zoni, è prodotto da Indigo Film e Solares Fondazione delle Arti, con il sostegno di Cineteca di Bologna, Provincia di Parma e Comune di Parma, e distribuito da Istituto Luce Cinecittà